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domenica 26 maggio 2019

La cucina di Marlin

Where: Ristorante Marlin, Via Giorgio Washington, 52, 20146 Milano MI
What: cucina mediterranea

Ciao Gastronauti, oggi il protagonista è un ristorante in zona Wagner, più precisamente siamo da Marlin in via Washington. Il locale ha cambiato gestione non da molto tempo.
Il menù presenta antipasti e primi tradizionali e delle altre versioni più gourmet. Noi abbiamo provato un antipasto inserito tra le versioni più particolari: fiori di zucca ripieni di ricotta e curcuma su un letto di passata di cozze. L’abbinamento è particolare, a mio parere azzeccato e, in generale l’antipasto ci è piaciuto molto!


Poi abbiamo provato due primi sempre inseriti nelle versioni più particolari, le casarecce con tonno fresco, pomodorini, olive taggiasche e capperi. Piatto saporito il giusto, bene eseguito, in generale, un abbinamento che copieremo anche a casa!

L’altro primo è stato la fregola sarda, con cozze, zest di limone e bottarga. La fregola è sempre ottima e non si trova spesso, il limone si sentiva molto ed era piacevole, un filo troppo salato essendoci sia cozze che bottarga, ma in generale un buon primo anche questo!

Lo spazio per il dolce non c’era quindi siamo passati direttamente al caffè.
Il locale: si nota che è stato recentemente ristrutturato all’interno, l’ambiente è grande distribuito su due piani e i tavoli sono ben distanziati tra loro. L’ambiente è semplice e gradevole e alcuni angoli sono stati sistemati in maniera molto carina.

Il conto
Non rientra nei locali di fascia economica, ma neanche in quelli intoccabili, si posiziona nello standard della media milanese, un pranzo o una cena dovrebbero attestarsi sui 35/40 a testa.

Gastronauti tips & tricks: Marlin è uno di quei ristoranti che ti sorprende in positivo. Da fuori sembra il classico locale un po’ attira turisti, invece la cucina è curata e soprattutto gli abbinamenti più particolari sono riusciti. Esci con la voglia di ritornarci!

sabato 11 maggio 2019

La pizza di Marì

Where: Marì, Via Lodovico Settala 16, 20124 Milano
What: pizza napoletana

Ciao Gastronauti, oggi vi raccontiamo della scoperta di una delle ultime pizzerie nate a Milano. Siamo da Marì, la nuova casa di Ciccio Filippelli.
Della “casa” vi raccontiamo dopo, ora ci concentriamo sulla pizza. Il menù propone 9 pizze, 8 fisse e una vegana a rotazione, e si consiglia di non fare modifiche a quelle proposte. Noi abbiamo provato una Marì, una salsiccia e friarielli e una margherita. Per me la scelta limitata delle pizze non è un difetto, anzi, evita mezz’ora di indecisione davanti al menù!



La pizza è quella classica napoletana, l’impasto era ben lievitato e il condimento giusto. L’abbinamento della pizza Marì a me è piaciuto molto! Una pizza che risulta leggera e digeribile.
Il locale
Il locale è veramente ben arredato, stile industrial con pochi tavoli ben distanziati. Molto carino l’angolo con la libreria e tutte le piante grasse. I muri sono stati lasciati a vivo e sul soffitto vedrete delle pagine di giornale lasciate volutamente a caso. Gusti personali, ma questa location per me è top! Un po’ meno top il parcheggio, ma si sa la zona è così, c’è poco da fare!



Il conto
Le pizze come prezzi sono in linea alle altre milanesi, con una pizza, birra, dolce e coperto (solo alla sera) dovreste spendere sui 20€.

Gastronauti tips & tricks: per il momento si piò prenotare da Marì quindi il mio consiglio è di prenotare non essendo un locale enorme. Marì rientra a mio parere a pieno titolo nelle pizzerie “da provare” a Milano.

martedì 30 aprile 2019

Quinoa Restaurant, l’healthy food che piace

Where: Ristorante Quinoa, Viale Beatrice d'Este, 49, 20122 Milano
What: cucina senza glutine

Ciao Gastronauti, oggi vi raccontiamo di Quinoa restaurant, un ristorante completamente gluten free aperto a settembre 2018. Quinoa propone pause pranzo sane e gustose con un menù che varia quasi giornalmente. Come riporta il loro sito la mission è “Il senza glutine da acquolina in bocca”.
Noi abbiamo provato l’insalata di quinoa con verdure croccanti, pomodori secchi, feta, cipolle di Tropea e arance. un piatto ben bilanciato, saporito e adatto per una fresca pausa pranzo.

L’altro piatto provato è stato il risotto gamberi, zucchine e carote arricchito dal bel colore giallo della curcuma. Un sapore delicato, ma allo stesso tempo saporito.
Ci siamo poi lasciati tentare da un dolcino, la cheesecake. Veramente ottima.

Il locale
Il locale è in una zona che si adatta all’essere sfruttata per i pranzi di lavoro e in generale le pause pranzo. E’ arredato bene, è molto luminoso, moderno e si vede l’attenzione messa in tutti i dettagli. In generale è un ambiente fresco e giovane che trasmette un senso di benessere e tranquillità.



Il conto
A pranzo c’è la formula light lunch con un piatto di quelli del giorno, acqua e caffè a 12€. Altrimenti potrete scegliere tra varie insalatone, centrifughe e altre sfiziosità, in generale dovreste stare nei 15€ ordinando un piatto e qualcosa da bere.

Gastronauti tips & tricks: noi non abbiamo esigenze di mangiare senza glutine, però mi sento di consigliarvi Quinoa perché potrete unire una pausa pranzo sana ma allo stesso tempo variegata. I piatti variano, gli ingredienti sono ben pensati e miscelati tra loro. Mi sento di consigliarlo quindi anche a chi, come noi, non ha esigenze gluten free, è un ristorante dove potrete gustare una pausa pranzo sana, in una location molto carina!

mercoledì 3 aprile 2019

Pasta con zafferano e zucchine ripassata in forno

Gastronauti, oggi vi proponiamo un primo piatto che esalta il sapore delle zucchine abbinandole ad un ingrediente che si sposa perfettamente: lo zafferano. Si tratta della pasta con zucchine, zafferano, parmigiano che viene poi ripassata in forno.
Ingredienti x 2: 
  • 200g di sedanini
  • 6/7 zucchine piccoline verde chiaro
  • 1 cipolla
  • 1 bustina di zafferano
  • Parmigiano q.b.
Procedimento:
Tagliate le cipolle a fettine e mettetele in padella a rosolare. Aggiungete poi le zucchine tagliate sottili e fate cuocere.
Nel frattempo preparate l’acqua per bollire la pasta. Quando la pasta sarà al dente scolatela e mettetela in una pirofila con le zucchine. Tenete un goccio d’acqua calda e mettetela in un bicchierino, unite la polvere di zafferano e fate sciogliere, versate nella pirofila e mescolate il tutto. 
Aggiungete un’abbondante dose di parmigiano grattugiato e mettete nel forno ventilato a 200° per circa 15 minuti. Una volta che si sarà formata la crosticina dorata il piatto è pronto!

Gastronauti’s tips & tricks: se volete evitare il passaggio in forno, fate cuocere la pasta di più in acqua, unitela in padella alle zucchine e mettete lo zafferano. A questo punto anche il parmigiano diventa facoltativo.

giovedì 28 marzo 2019

L’aperitivo di Ciaccia coi ciccioli

Where: Ciaccia coi ciccioli, Via Andrea Solari, 23, 20144 Milano
What: taglieri e piattini

Ciao Gastronauti, oggi vi racconto dell’aperitivo che abbiamo provato da Ciaccia coi Ciccioli in via Solari. E’ un posticino che, passandoci davanti, fa venire voglia di entrare.
Noi abbiamo scelto due calici di rosso, e una merenda toscana per due. Questa era composta da delle melanzane sott’olio, un tagliere di formaggi, uno di salumi e un mix di bruschette. Queste ultime erano con lardo al pepe, patè di carciofi e patè di fegatini di pollo.



Mi piace definirlo un signor aperitivo! Gli ingredienti erano di qualità e le dosi giuste per due. Con i salumi si mangia sempre un po’ di pane e quindi noi non abbiamo cenato dopo.
Volendo si potevano anche ordinare dei piatti caldi come la ribollita e la pappa al pomodoro, ma noi abbiamo preferito concludere con una minicheesecake.

Il locale
Il locale è piccolo con pochi tavoli all’interno e due botti d’appoggio all’esterno. A pranzo fa anche panini d’asporto mentre la sera si concentra su aperitivo e poche portate. L’arredamento è carino, sembra un po’ la casa della nonna e anche i ragazzi al servizio sono veramente gentili e disponibili.


 Il conto
Noi con la merenda toscana, due calici e un dolce abbiamo speso 20€ a testa. A mio parere il conto è giusto perché si è rivelata essere una cena.

Gastronauti tips & tricks: potete scegliere voi se farlo diventare solo un aperitivo, scegliendo un solo tagliere e un calice di vino e spostarvi poi a cena da altre parti, o fare come noi e cenare, come vi accennavamo ci sono anche degli assaggi caldi. In generale è un bel posticino per un aperitivo o cena di qualità a prezzi onesti!

domenica 24 marzo 2019

La cena che non ti aspetti

Where: Lo spaccio alimentare, Via Belfiore, 24, 10125 Torino TO
What: Cucina gourmet

Ciao Gastronauti, oggi andiamo in trasferta e vi raccontiamo di una cena nella capitale Piemontese. Abbiamo fatto un giro a Torino e abbiamo scelto di cenare allo Spaccio Alimentare. Il menù racconta che quattro giovani amici hanno intrapreso questo percorso insieme unendo il meglio delle loro regioni. Il menù è particolare e vi richiederà un’attenta lettura, arriverà poi il gestore ad aiutarvi e a chiarire i dubbi. Noi abbiamo iniziato con due antipasti: 
Carciofo in olio cottura, fondente di patate e yuzu, mandorle e bottarga. Molto delicato e tenero.
Sandwich di tonno rosso, giardiniera di verdure invernali e maionese al wasabi. Piatto bello alla vista e con abbinamenti azzeccati.

Cappelletti modenesi vs carbonara style. I cappelletti tradizionali con crema di cacio e uovo, un sapore deciso e saporito.

Spaghettone “Benedetto Cavalieri” latte di baccalà, scarola liquida e pane croccante. Un piatto più delicato ma ottimo e non scontato.
Abbiamo poi concluso con il dolce. Ho mangiato uno dei dolci più particolari e soddisfacenti dell’ultimo periodo, la mela in tre variazioni. C’era una cialda croccante e sottile con crema pasticcera, biscotto al burro spezzettato e la mela, cruda, cotta e macerata nel vino. Veramente una bella (e buona) idea.

Il locale
Il locale è stile industrial, molto minimal ma ben curato. Mi è piaciuto molto, se fosse a Milano diventerebbe un punto di riferimento.



Il conto
Il conto a Milano sarebbe giusto. Noi in 4 abbiamo bevuto un Roero e abbiamo diviso due antipasti più un primo e un dolce a testa. abbiamo prenotato con The Fork ma questa volta non c’era sconto, il conto è stato di 35€ a testa. Giusto per la qualità e presentazione dei piatti anche se per uscire sazi, a mio parere, dovreste calcolare almeno tre portate a testa.
Gastronauti tips & tricks: se siete in gita a Torino e volete regalarvi una cena gourmet i Gastronauti lo consigliano!

martedì 19 marzo 2019

Spaghetti al pomodoro con gamberi gratinati

Un piatto forse un po' estivo, ma adatto a qualunque periodo dell'anno, un gusto deciso e delicato allo stesso tempo, insomma, un piatto semplice ma di grande impatto per fare bella figura con i propri ospiti.

Difficoltà:
***°°
Tempo:
**°°°


INGREDIENTI:
  • spaghetti, 80g a persona
  • gamberoni, puliti e sgusciati,  3/4 a testa
  • pan grattato
  • prezzemolo
  • passata di pomodoro
  • misto per soffritto (sedano, cipolla, carota e aglio)
  • olio, sale&pepe

PROCEDIMENTO:
  1. iniziamo mettendo a bollire l'acqua salata per gli spaghetti, e nel mentre puliamo i gamberi (nel caso non lo fossero già), al momento giusto buttiamo gli spaghetti.
  2. prepariamo la salsa di pomodoro. Con un po' di soffritto e un filo di olio mettiamo a scaldare un pentolino facendo rosolare le verdure e, quando dorate, mettiamo la salsa a cuocere.
  3. una volta pronta la salsa e pronti gli spaghetti, trasferiamo il tutto in una padella capiente e facciamo saltare amalgamando per bene.

Ora trasferiamo il tutto in una terrina adatta, adagiamo i gamberoni e spolveriamo con un misto di pan grattato, pepe e grana, e un po' di prezzemolo tritato per dare colore al piatto.


Mettiamo in forno preriscaldato a 120° per 15/20 minuti circa, il tempo di dorare il pan grattato e il grana e serviamo caldi.


martedì 12 marzo 2019

Il brunch da L’Ov

Where: L’Ov, Viale Premuda, 14, 20129 Milano
What: brunch

Ciao Gastronauti, oggi vi raccontiamo del brunch che abbiamo provato da L’Ov. Ci sono due sedi a Milano, noi siamo stati in quello di Viale Premuda. Il brunch c’è tutti i sabati, domeniche e festivi dalle 11 alle 16. Vengono proposte 3 formule: Easy, Classic e Delight. 
Noi abbiamo ordinato due Easy e due Classic.
Con la tipologia Easy potrete scegliere delle uova strapazzate, al tegamino, in camicia, omelette da accompagnare a scelta con bacon, salmone affumicato, salsiccia o verdure grigliate. Ci sono poi delle patate al forno, dei fagioli, una detta di pane e i pancakes. Potete capire che è già un bel piatto sostanzioso! 


Potete scegliere poi il caffè americano o normale e la spremuta d’arancia. Per concludere vi arriverà una macedonia.
Nella versione classic, a tutto quello elencato prima, viene poi servito un altro piatto a scelta tra varie versione di hamburger, Club Sandwich o Avocado Sandwich. Noi abbiamo scelto un L’Ov Burger.
Il locale
Il locale è molto carino, ha uno stile retrò con un bel bancone e cucina a vista all’entrata. Emana un fascino a metà tra vecchia Milano e atmosfera internazionale.

 Picture from website L’Ov

Il conto
Il conto è in linea con altri brunch milanesi e si esce sufficientemente sazi. La versione easy costa 21€ e la classic 26€. Sicuramente la formula classic è più conveniente, ma dovete arrivare affamati!

Gastronauti tips & tricks: il locale è carino, il brunch è buono e abbondante, non vi mettono fretta per lasciare il tavolo, quindi lo consiglio vivamente per un brunch tra amici in relax!

mercoledì 6 marzo 2019

Ceci rosa di Reggello con mazzancolle al limone e bacon

Gastronauti, oggi vi raccontiamo di una ricetta con ingredienti abbastanza classici che risulteranno in un’ottima combinazione. I protagonisti sono i ceci rosa di Reggello targati Hagrinen. Per chi non li conoscesse, riportiamo qui la descrizione che potrete trovare anche sul loro sito: il Cece Rosa di Reggello è coltivato nelle colline attorno a Firenze. Il seme proviene da una coltivazione tipica della zona di Reggello, nel cuore della Toscana. È un cece molto piccolo, tondo e liscio, con un caratteristico colore rosa e una polpa soda.
E ora via con la ricetta!
Ingredienti:
  • 250 g di ceci
  • 8/10 mazzancolle
  • ½ cipolla
  • ½ limone
  • 2 fette di bacon
Procedimento:
I ceci hanno bisogno di almeno 10 ore in ammollo in acqua. Fatta questa operazione metteteli in una pentola con poca acqua, la mezza cipolla tritata e noi abbiamo aggiunto due foglie di alloro e timo. Mi raccomando non salate, i ceci vanno salati solo a fine cottura. Come spiegato questi ceci hanno una polpa soda e li sentirete quindi più tosti rispetto ai classici ceci, noi li abbiamo fatti andare per circa un’ora a fuoco basso e coperti. Abbiamo poi tolto il coperchio e abbiamo alzato la fiamma per far asciugare bene l’acqua.


In una padella a parte abbiamo preparato le due fette di bacon, tolto il bacon, abbiamo fatto andare le mazzancolle nella stessa padella bagnandole con il succo di mezzo limone.



Dopodiché abbiamo composto il piatto! E come sempre, la cena è servita!


Gastronauti’s tips & tricks: non è certo una delle ricette più veloci che vi abbiamo presentato, però basta organizzarsi con i tempi, per il resto il piatto si fa da sé. Fidatevi, rispetto ai ceci che comprate già precotti non c’è paragone! Hagrinen porta in tavola altri cereali e legumi non comuni e poco noti, dal loro sito potete vedere la gamma di prodotti completa e ordinare comodamente quello che volete provare.

domenica 3 marzo 2019

Spaghetti con pomodorini gialli e speck

Gastronauti, oggi vi proponiamo un primo piatto sfizioso, gli spaghetti con pomodorini gialli e speck. Noi abbiamo provato i pomodorini gialli in succo della marca “Così com’è”, trovati all’Unes. Io adoro i pomodorini gialli e di solito li mangio sulla pizza, appena ho visto questa sfiziosità, non ho saputo resistere! 
Ingredienti x 2:
  • 200g spaghetti (marca Garofalo nel nostro caso)
  • Speck a listarelle (la quantità decidetela in base al vostro gusto)
  • 1 barattolo di pomodorini gialli in succo di “Così Com’è”
  • Rosmarino
  • Parmigiano
Procedimento:
Mettete l’acqua per la pasta a bollire e aspettate a salare solo quando avrà raggiunto il bollore.
Nel frattempo in un pentolino piccolo a parte adagiate le listarelle di speck (il nostro era un pezzo intero che abbiamo diviso in 4 parti, l’avevamo acquistato in Fiera dell’Artigianato sottovuoto). Fatelo incroccantire e poi adagiate i pezzettini su carta assorbente per far lasciare giù il grasso.

In un’altra padella versate i pomodorini gialli e aggiungete rosmarino, sale e pepe a piacere.


Quando la pasta sarà cotta, versatela nella padella con il pomodorino, unite lo speck e mantecate la pasta con il parmigiano mentre è ancora sul fuoco.

Preparate i piatti e… tuffatevici dentro!

Gastronauti’s tips & tricks: i pomodorini gialli hanno un gusto molto delicato e un po’ dolce, vanno quindi abbinati a un gusto forte. Noi abbiamo scelto lo speck, ma potete usare la salsiccia, le acciughe o un formaggio, ad esempio il gorgonzola.

giovedì 28 febbraio 2019

YUM un anno dopo

Where: Yum - Taste of the Philippines, Viale Coni Zugna 44, 20144 Milano
What: sushi

Ciao Gastronauti, oggi non parliamo di un vero e proprio locale nuovo. Chi ci segue da tempo sa che vi avevamo già raccontato di YUM, un locale etnico che porta la cucina filippina a Milano. Siamo in una zona molto piena di locali, in via Coni Zugna, zona Tortona.
Abbiamo provato piatti diversi questa volta, abbiamo iniziato con due antipasti: le abodo wings (alette di pollo piccanti) e un shrimps cocktail (cocktail di gamberi avvolto in pansit di riso condito con salsa bianca allo yogurt). I gamberi veramente squisiti e le alette saporite al punto giusto!


Poi abbiamo assaggiato un primo piatto, il salmon tropical mindanao (scodella di riso bianco sormontato da salmone crudo a pezzi, con mix di frutta, avocado, sesamo e noci, guarnito con salsa barbecue), forse un piatto più estivo, ma comunque gustoso! Ottimo l’abbinamento salmone e frutta.


Abbiamo poi provato un secondo piatto, le baby back ribs adobo (puntine di maiale in aceto di sidro di mele e salsa di soia). Carne tenerissima e saporita la marinatura.

Il dolce invece, non l’abbiamo cambiato, abbiamo riassaggiato la ube mango cheesecake, buona come me la ricordavo!

Il locale
Il locale è moderno, minimal, piccolino, ma curato! Tutti i piatti e i sottopiatti sono molto carini. Tutto l’ambiente è stato scelto con cura. Come vi accennavo è piccolo come locale, quindi vi conviene prenotare.



Il conto
Il conto è onesto, vi aggirerete intorno ai 50€ a coppia con due portate, un dolce e qualcosa da bere. Se invece farete una cosa veloce e prendete solo un abbinamento con scodella di riso anche meno. In generale, per essere a Milano è molto economico.
Gastronauti tips & tricks: è la seconda volta che ci torniamo e ve lo raccontiamo ancora, quindi potete capire d asoli come per noi il giudizio è molto positivo! Come si dice in alcuni casi? Provare per credere!