Etichette

lunedì 30 luglio 2018

SlowSud soddisferà la tua voglia di Meridione

Where: SlowSud, Via delle Asole 4, 20123, Milano
What: cucina mediterranea

I Gastronauti oggi vi portano ad esplorare un ristorante/bistrò davvero saporito! Siamo in pieno centro, in una traversina di via Torino, precisamente in via delle Asole.
Cinque soci trentenni imprenditori “fuorisede” con origini siciliane e pugliesi sono partiti nel 2015 e hanno aperto ormai 3 locali a Milano. Noi siamo stati nel primo che è nato inizialmente con un’impronta di streetfood, per poi trasformarsi in un vero e proprio bistrot, a pranzo e a cena potrete sedervi e scegliere tra i piatti del giorno e quelli in carta.

Poi il secondo fratello è nato in Brera, qui, seguendo l’orma della zona, ci si concentra più sui cocktail e su quelle che possono definirsi “tapas”, o meglio, ai proprietari piace chiamare queste stuzzicherie alla siciliana “muciulerie”. L’ultimo nato è la “Putìa” accanto al papà in via delle Asole, qui la missione è far conoscere il panino (super imbottito) “di giù” ai Milanesi!
Ma veniamo a noi, cosa abbiamo gustato? Per iniziare un misto di antipasti.



Crostone di pane con tonno crudo, stracciatella e pistacchi; un altro crostone con sgombro e insalata di arance; i fiori di zucca ripieni di primo sale e menta impanati; le panelle con ricotta salata e pesto di menta e la parmigiana. Quest’ultima ci hanno rivelato che è stata fatta con melanzane al forno, al gusto non noterete la differenza, ma la vostra linea ne sarà contenta!
Abbiamo poi proseguito con un primo piatto classico, gli spaghetti con le sarde. Buoni! Il mio consiglio è però di ordinare la pasta alla norma, qui è veramente gustosa!


Infine abbiamo chiuso in dolcezza con il cannolo scomposto, per i veri amanti della ricotta! Il mio consiglio è di dividerlo in due persone per poterne apprezzare a pieno la dolcezza senza che vi risulti stucchevole.

Il locale
Come vi accennavo il locale è piccolo e molto curato, consigliata la prenotazione! Il termine appropriato per essere moderni è “instagrammabile!”. In particolare le altalene all’entrata regalano lo scatto perfetto per tutti i patiti di Instagram.

Il conto
Una cena con due portate e il dolce si aggira intorno ai 30/35€, la grossa differenza la fa il vino.

Gastronauti tips & tricks: il locale mi piace molto, sia per una pausa pranzo veloce che per una cena un po’ più rilassata. Avete presente quando si dice che in centro ci sono solo ristoranti “spenna turisti” con le foto sul menù? Ecco la prossima volta che avrete questo pensiero ricordatevi di SlowSud.

giovedì 26 luglio 2018

L’hamburger “come piace a te” di Trita

Where: Trita, Viale Pasubio 12, 20154, Milano
What: Hamburger

Avete presente Trita in Ticinese? Ha aperto il volume 2! In una zona ormai molto chic e modaiola, siamo in viale Pasubio dietro alla sede di Microsoft.
Io non ero mai stata nella sede in Ticinese, ero quindi curiosa di provare questo hamburger!
L’elemento caratteristico? L’hmaburger è fai date, nel senso che lo potete comporre con gli ingredienti che più vi piacciono. Partite scegliendo il pane, poi la tipologia di carne (taglia e cottura), poi i toppings e infine le salse. Tutto il menù completo è appeso al muro dietro alla cassa.


Veniamo a noi! Io ho voluto provare il Bufalo campano cottura media con il pane bianco. Come toppings ho aggiunto la lattuga, il pomodoro, il bacon, il cheddar, la cipolla caramellata e come salsa la maionese. Diciamo che ho creato una versione abbastanz classica, volevo infatti testare la bontà della carne senza rinunciare al Bacon che per me non può mancare insieme all’hamburger!
L’altro hamburger provato era con la Limousine Padana e l’aggiunta della scamorza affumicata.
Come patatine abbiamo voluto provare sia le chips di patate speziate, sottili tipo patatine che le classiche french fries.



Il pane l’ho trovato morbido e adatto ad essere usato per l’hamburger, la carne era gustosa, morbida e con la giusta percentuale di grassezzatra le due tipologie ho preferito il bufalo campano. Tutti gli ingredienti erano di qualità e anche le french fries erano ben fritte e di media grandezza.
Il locale
Il locale è minimal, piccolino, con qualche tavolino, e pochi posti a sedere. Adatto alla tipologia di cibo che propone. Lo potete trovare anche sui i principali siti di delivery.
Il conto
L’hamburger, come spiegato, ve lo fate voi, leggerete quindi il prezzo dei vari elementi che state andando ad aggiungere. Se sommate un hamburger, una bibita e le patatine (che sono a parte) arriverete a spendere sui 15€/17€, abbastanza in linea con le altre hamburgerie.

Gastronauti tips & tricks: Ho davvero gustato l’hamburger di Trita! Se ci capitate vicini per una pausa pranzo o se volete una cena al volo, è una tappa obbligatoria, anche in questa sede di Viale Pasubio.

mercoledì 18 luglio 2018

Una cena da Vic

Where: Da Vic Ristorante Guerrini, Via Gaetano Previati 21, 20149 Milano
What: cucina mediterranea

Ciao Gastronauti, oggi vi raccontiamo di una cena un po’ chic che ci siamo concessi. Ero venuta a sapere del ristorante di Vincenzo Guerrini gironzolando un po’ su Internet e mi aveva incuriosito molto. Dopo un po’ di tempo siamo finalmente riusciti a provarlo!
L’ambiente è molto caldo con mattoni a vista, da l’impressione di un salotto d’altri tempi. Si viene accolti da un servizio attento e cordiale. Insieme al menù viene offerto un prosecco.

Sono presenti sia piatti di carne che di pesce, ma la mia preferenza va sempre per quest’ultimo. Sull’antipasto siamo stati poco originali e abbiamo ordinato entrambi il “carosello di mare” una raccolta di mono-porzioni di tutti gli antipasti di mare del menù: tartare di tonno al mojito, cruditè di scampi e gamberi rossi di Mazara, mazzancolle in spaghetti di pasta fillo con salsa piccante di friggitelli, alici impanate alla milanese e insalata tiepida di polpo e puntarelle. La tartare al mojito molto buona e simpatici anche le mazzancolle con pasta fillo, in generale davvero un ottimo preludio!


Abbiamo proseguito entrambi con un primo, leggendo il menù infatti, i primi piatti sono le portate con gli abbinamenti più azzardati. Antonio ha scelto la Gricia di Mare, spaghetti con cipolla di Tropea al marsala, guanciale di amatrice, pecorino di Grotta e mazzancolle.


Io ho invece scelto “Enigma”, spaghetti con guanciale di amatrice, pecorino di Grotta, capesante e aromi mediterranei.

Entrambi i primi erano molto saporiti, conditi generosamente e l’accostamento azzardato di sapori forti con il pesce è riuscito a mio parere. Nella Gricia era preponderante il sapore di cipolla mentre nel mio piatto si sentivano molto gli aromi che si abbracciavano bene alla delicatezza e morbidezza delle capesante. Due ottimi primi piatti!

Abbiamo concluso dividendoci un dolce, una spuma alle nocciole e cioccolato fondente, ideale da dividere in due secondo me per la sua dolcezza, una porzione intera sarebbe risultata troppo dolce. Molto simpatica l’idea di proporre anche nei dolci il “carosello dei dolci”.


Abbiamo accompagnato la nostra cena con due calici di Fiano d’Avellino.

Gastronauti’s tips & tricks: questo è il tipo di ristorante dove lo chef esce a salutare e chiedere se è andato tutto bene, il servizio è molto attento, ci si sente coccolati. Lo suggerisco per occasioni un po’ speciali o per cene di lavoro, in quanto anche il conto segue la scia di questa tipologia di ristoranti. Con un piccolo sconto gentilmente offerto abbiamo speso 50€ a testa circa, di sicuro un po’ sopra la media di altri ristoranti a Milano. In ogni caso, come vi accennavo, questo ristorante era nella mia Wish List da un sacco e sono molto contenta di averlo provato. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “se avete voglia di coccolarvi per una sera, regalatevi una cena qui!”.