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martedì 24 ottobre 2017

Una cena a colori decisi

Where: La maniera di Carlo, via Rasori 12, 20100 Milano
Who: Sara e Tonio
What: Cena gourmet con Delizialy

Ciao Gastronauti, oggi vi raccontiamo un’esperienza molto gourmet che abbiamo voluto provare sfruttando un’occasione proposta da Delizialy. Lo chef Francesco Germani, che forse qualcuno di voi conosce per la partecipazione a Top chef, ha questo ristorante in una vietta residenziale dietro Pagano. 
Il menù della serata aveva come tema “alchimie di colori” ed ogni piatto rappresentava un colore, ma andiamo con ordine! Mi è piaciuto molto lo stile del locale, raccolto, pochi tavoli, apparecchiatura minimal ma curata.




La gentilezza del cameriere ha regnato sovrana tutta la sera e anche lo chef è spesso uscito a chiacchierare fra i tavoli, questo è possibile perché il locale come vi accennavo è raccolto ed intimo, offre una cucina a vista che fa sentire parte dell’insieme.
Siamo partiti con un bicchiere di prosecco e con gli amouse bouche offerti dalla casa: creme brûlé di cipolla con zucchero caramellato, la caprese destrutturata a forma di pomodorino, dei ravioli di rapa con rafano, un rapanello fermentato e dei carinissimi panini vegetariani con crema di peperoni. Tutto molto sfizioso, molto particolare la caprese e molto gustosi i panini.





Abbiamo poi proseguito con un altro antipasto: la pappa al pomodoro racchiusa in una foglia di radicchio con latte cagliato e crauti, un antipasto dai sapori più classici molto ben presentato ed eseguito.


Dopo questi antipasti è iniziato il menù proposto da Delizialy, il primo colore era l’arancione, ed è arrivato un anello di zucca marinata servito con crema di mango e passion fruit, bergamotto e polline. Un gusto particolare dove il dolce era preponderante e si mischiava all’aspro del bergamotto. Interessante la croccantezza della zucca marinata, mai provata in questa variante.


Il secondo colore era il viola, e ci è stato servito del calamaro al campari con crema di rabarbaro. Il sapore del calamaro non saprei descrivervelo, sarà che amo i gusti amari ma questo piatto ha fatto centro nel mio palato.


Abbiamo proseguito con il verde e sono arrivati dei ditalini con 15 erbe aromatiche, molto buono il pesto di erbe, peccato solo che la pasta fosse un po’ troppo al dente.


Per il secondo è arrivato il colore bianco: baccalà in oliocottura con salsa di cioccolato bianco, cocco e cavolfiore. Questo è stato forse il piatto più azzardato, il dolce contrastava il salato del baccalà, ma sarà che non amo il cocco e quindi questo piatto per il mio palato è risultato “troppo”.


Ed eccoci alla dolce conclusione della cena, insieme alla pappa al pomodoro è stato il piatto che ho apprezzato di più, siamo al colore marrone: aria di caffè, cioccolato, miso, nocciole e fonduta di cioccolato versata live dal cameriere. Non aggiungo altro, sublime! Come anche superba la piccola pasticceria offerta insieme al caffè: nota di merito per il mezzo maccherone soffiato con crema di camomilla, una chicca!



La cena è stata accompagnata da uno dei due vini consigliati, il bianco Zibibbo 2016 Solidea.

Gastronauti’s tips & tricks: che dirvi non è sicuramente una cena per tutti i giorni, per capirci siamo nella situazione dove il cameriere vi riempie il bicchiere di vino quando si svuota. E’ un ristorante ricercato per le occasioni speciali, sul sito è indicato che è presente anche un menù degustazione ma senza prezzi. Noi abbiamo sfruttato il menù studiato apposta per Delizialy acquistandolo ad un prezzo scontato di 58€ a persona. Ripeto, non da tutti i giorni, ma la cura nel dettaglio di ogni singolo piatto, soprattutto nella presentazione, è stata davvero ammirevole. Alcuni piatti mi hanno convinto, altri sono stati un po’ troppo estremi per me, quindi onestamente non penso ci tornerei, ma nel complesso sono rimasta soddisfatta dell’esperienza di questa cena. Come amo ripetere ogni tanto bisogna concedersi dei regali. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “Se siete degli amanti del rischio, dei sapori decisi e volete stupire qualcuno, sapete dove andare!”

mercoledì 18 ottobre 2017

Anche a Milano... Volemose Bene!

Where: Volemose bene, Via della Moscova 25, 20121 Milano
Who: Sara & Anto, Pessy & Serena, Teo & Martina
What: tipico romano
Why: cena in compagnia
Ciao Gastronauti, oggi vaghiamo con la mente a Roma rimanendo a Milano. In un sabato sera torrido di quest'estate abbiamo deciso di sfidare il caldo e di provare questo ristorante che propone cucina tipica romana. Il locale è in via della Moscova, zona ottima anche per il post cena. Il ristorante è piccolino e già da fuori fa respirare un’aria rustica da osteria che personalmente adoro.



Arrivati i menù abbiamo deciso ognuno la sua portata principale e abbiamo poi concordato di dividerci qualche antipasto. Abbiamo quindi assaggiato la porchetta di Ariccia e il misto di fritti “de nonna” (3 porzioni). Il fritto è composto da carciofi alla giudia, supplì, crocchette e patate al velo.



Già dagli antipasti si nota che le porzioni sono belle abbondanti e, anche le altre portate, hanno seguito questo andazzo! Di seguito alcune delle nostre scelte.


Io e Teo abbiamo scelto la cacio e pepe, uno dei miei primi romani preferiti. La scelta è stata azzeccatissima, cremosi, saporiti e gustosi. 


Tonio ha scelto un altro primo piatto classico, l’amatriciana. Anche la sua dose era notevole, saporita, ben condita e… goduriosa!
Il resto si è lanciato invece sulla carne, Serena ha preso una tartare volemose bene, Pessy un tagliata zola e radicchio e Martina i classici saltimbocca alla romana.



La nostra cena è stata accompagnata da due bottiglie di Syrah. Io non ce l’ho proprio fatta a prendere il dolce, i maschietti hanno ordinato invece un tiramisù e due tartufi. Abbiamo poi chiuso in bellezza con il classico caffè.

Gastronauti’s tips & tricks: il locale è molto alla buona, sul tardi viene anche messa la musica con classici italiani/romani che invita alla “cantata de gruppo”. Insomma, un posto perfetto per andare con gli amici, mangiare con gusto spendendo il giusto; la nostra cena è infatti costata poco più di 30€ a testa (ricordatevi la doppia bottiglia di vino). I primi, come da buona tradizione romana, sono veramente degni di nota! unico neo: il locale ha le luci moooolto soffuse, sicruamente creano atmosfera, ma personalmente, un filo di luce in più non guasterebbe. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “se avete voglia di una buona mangiata romana, cosa aspettate?


venerdì 13 ottobre 2017

Sulle colline genovesi

Where: Ostaia da U Santu, Via Al Santuario delle Grazie 33, 16158, Genova
Who: Sara e Antonio e famiglia
What: cucina tradizionale ligure
Why: vacanze in Liguria
Ciao Gastronauti, oggi vi raccontiamo di un ristorante scoperto quest'estate in Liguria. Quest’anno questa regione è stata la protagonista delle nostre vacanze e per cambiare un po’ dai locali di pesce abbiamo voluto provare questo ristorante situato sulle colline tra Genova e Voltri. Per arrivarci sembra di fare una strada in montagna, arriverete fino ad un parcheggio apposito e l’ultimo pezzo è pedonale.

Una volta arrivati, d’estate ci si accomoda solo all’esterno, dove c’è una veranda davvero molto suggestiva. I tavoli sono i classici in legno con panche, l’atmosfera però è molto intima e anche romantica pur essendo semplice nel contesto.

Ammetto che questa volta abbiamo avuto delle difficoltà nel scegliere, perché non sono i classici piatti di pesce che si è abituati a trovare in Liguria. Dopo qualche indugio abbiamo preso come antipasto una “Capponada”, composta da musciame di tonno, pomodorini, pinoli e olive, accompagnata da una salsa verde. Piatto molto fresco, estivo e saporito. L’altro antipasto testato era “i nostri pomodori con acciughe”, piatto semplice, familiare ma reso ricco dalle ottime acciughe.



Abbiamo poi assaggiato tre primi diversi:


I ravioli verdi di verdure al sugo di noci. I ravioli erano di ottima fattura e il piatto aveva un sapore delicato.


Tagliolini al sugo di lepre, piatto più saporito e ben bilanciato.


Fettuccine alla salvia con sugo di verdure. La particolarità era la salvia direttamente nell’impasto delle fettuccine. Anche questo piatto ci ha soddisfatto.

Come secondo abbiamo provato solo l’agnello con le patate, altrimenti c’era la possibilità della classica cima genovese, del bagnun di acciughe, del coniglio e di altri piatti tipici.

Abbiamo concluso tutti con un dolce. I dolci sono fatti in casa dalla proprietaria che dedica un menù apposito per la scelta. Quella sera noi abbiamo potuto provare la tenerella, una torta al cacao molto morbida con pepe spezie e gelato alla vaniglia, un budino al caffè e rhum, e una crostata morbida con crema e pesche. Tutti molto buoni!
  
Gastronauti’s tips & tricks: la cena ci ha soddisfatto perché ho potuto scoprire una cucina diversa da quella “marina”. L'atmosfera è davvero carina ed è perfetta, a mio parere, per un po’ di fresco in una calda serata estiva. Prendendo due portate a testa, dolce, caffè e una bottiglia di vino in quattro abbiamo speso 30€ a testa, secondo me giusti per la qualità e le porzioni dei piatti. Una nota di merito ai dolci, tutti squisiti! La prenotazione è d’obbligo, sul sito trovate il numero e potrete anche monitorare i giorni di apertura del ristorante. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “se vi capita di essere a Genova vi consiglio questa gita in collina per visitare questo angolo di pace.”

domenica 8 ottobre 2017

Finalmente abbiamo provato Pescaria

Where: Pescaria, Via Nino Bonnet, 5, 20154 Milano
Who: Sara & Anto, Teo & Martina, Pessy & Serena
What: Panini e altre sfiziosità di pesce
Why: cena in compagnia
Ciao Gastronauti, oggi il post è dedicato alla cena da Pescaria, un locale che non necessita particolari presentazioni. Le origini sono pugliesi, il locale è nato a Polignano e il sito recita “Pescatori in cucina”. A poco più di un anno dalla sua apertura milanese ha già spopolato, spesso mangiare il pesce nella capitale meneghina è un salasso e il locale con la sua originale formula a fast food ha aggiunto un qualcosa che prima non c’era.

Le specialità sono i crudi di pesce, i fritti e soprattutto i panini di mare! Io ho voluto provare uno dei panini, avevo visto un sacco di foto e mi attiravano molto. Ho scelto quello con gamberoni al ghiaccio, melanzane fritte, pancetta croccante, mozzarella di bufala e salsa al pomodoro e basilico. Molto saporito, i gamberi avevano un sapore delicato che ben si accompagnava a tutto il condimento. Inoltre una nota di merito va anche al pane stesso, una tartaruga bella croccante e fresca.


Antonio e Teo hanno scelto il panino con tartare di salmone, fiordilatte, zucchine e altre verdurine. Qui si sentiva molto la cipolla e l’abbinamento anche in questo caso è riuscito. Alberto ha preso invece il panino con tartare di tonno, burrata, pomodoro e pesto al basilico. Questo non l’ho assaggiato personalmente ma è stato approvato!


Serena e Martina hanno invece scelto di provare un’insalata di salmone, come potete vedere anche questa ben condita e abbondante, e un fritto misto, servito bello bollente.


Gastronauti’s tips & tricks: Come vi accennavo, è pensato per essere un fast food di pesce quindi la location è piccola con un bancone dove si ordina e qualche tavolino con sgabelli in legno dove appoggiarsi. Noi siamo arrivati venerdì sera alle 22.30 circa per evitare la coda. Nonostante l’ora, un po’ di coda c’era lo stesso, però siamo riusciti a trovare un tavolino dove appoggiarci. Che dire, so che vi starete chiedendo, tutto questo clamore e...? Per me il giudizio è stato positivo, il clamore in questo caso è totalmente giustificato. I panini costano dai 10 ai 12,5€ e sono molto pieni, io personalmente con il panino ai gamberoni ero soddisfatta e sazia quindi con un panino e un’acqua non spenderete più di 15€. Leggevo su internet alcune indiscrezioni che vociferano una seconda location a Milano, sarebbe veramente gradita!!! DA PROVARE? Il Gastronauta dice “Almeno una volta andateci, magari in settimana ad orari un po’ inconsueti per evitare la coda, ma fidatevi, rimarrete entusiasti!”

lunedì 2 ottobre 2017

Muffin zucca e cioccolato

Gastronauti, oggi torna l’appuntamento mensile con l’ingrediente in comune e per ottobre come non scegliere la zucca? Noi abbiamo scelto di partecipare con la ricetta di un dolce facile, veloce adatto sia per merenda che per colazione. Io adoro i muffin in tutte le loro varianti, anche queste versione, fidatevi, non vi deluderà!


Ingredienti secchi:

  • 100 grammi di zucchero
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di bicarbonato
  • 300 g di farina
  • Metà zucca già cotta
  • Cioccolato (1 tavoletta fondente)
Ingredienti liquidi

  • 250 ml latte
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio olio di oliva
Procedimento:
Partiamo dalla zucca. Mia mamma mi ha insegnato un trucchetto per cuocerla velocemente che vi salverà la vita! Prendiamo una zucca mettiamo della stagnola sul picciolo poi appoggiatela in un recipiente e mettetela in microonde per mezz’ora a potenza media. Se non siete fan del microonde potete eseguire la stessa operazione in forno, ovviamente i tempi si allungano. Io ho usato metà zucca per questi dolcetti e l’altra metà per un risotto. Dopo questo passaggio di cottura la zucca si pulirà molto facilmente e sarà già morbida e pronta da usare.

A questo punto, come per tutti i muffin facciamo due ciotole, una con i liquidi e una con i secchi. Nella prima mettiamo uovo, latte e olio e mescoliamo. Nell’altra mettiamo farina, zucchero, lievito, bicarbonato e mescoliamo, aggiungiamo anche la zucca. Se la zucca vi sembra rimasta troppo a grumi passatela con il frullatore ad immersione per farne una purea. Infine uniamo il tutto.
Io non avevo a disposizione le gocce di cioccolato quindi ho rimediato con una tavoletta, prima ho riempito i pirottini di silicone (non fino all’orlo altrimenti strabordano!) con il composto e dentro ogni muffin ho inserito un quadrato della tavoletta di cioccolato. Se voi avete le gocce mettetene un po’ dentro l’impasto prima di versare e aggiungetene poi alcune sulla sommità di ogni muffin.
Dopodiché mettiamo in forno preriscaldato statico a 180° per circa 20’, fate sempre la prova dello stecchino.


Con questa ricetta partecipo all’iniziativa L’INGREDIENTE IN COMUNE con altre blogger del gruppo Facebook Progetto Blog. Di seguito i link delle altre ricette delle partecipanti: