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sabato 30 settembre 2017

Sformato di zucchine e salmone

Gastronauti, oggi vi propongo una ricetta scovata per caso. Avevo delle confezioni di salmone affumicato in scadenza e questo mi è sembrato un ottimo modo per usarle. Come recita il titolo la ricetta è uno sformato di zucchine e salmone affumicato. Questi due ingredienti, secondo me, si abbinano tra loro alla perfezione! 

Ingredienti:
·         3 zucchine
·         150g salmone affumicato
·         1 uovo
·         60 ml latte
·         30g farina
·         Sale e pepe
·         Pan grattato e burro (facoltativi)

Procedimento:
iniziate a tagliare le zucchine in fette abbastanza sottili per il lato lungo. Fatele bollire per 10’, scolatele e tenetele da parte.
In una ciotola a parte mettete uova, latte, farina sale e pepe e amalgamate bene fino ad ottenere una crema senza grumi.
Dopodiché, preparate la teglia che andrete ad infornare, ungete la superficie e iniziate la costruzione dello sformato. Alternate strati di crema, zucchine e salmone fino ad esaurimento degli ingredienti.
Sull’ultimo strato io ho aggiunto una spolverata di pan grattato e delle noci di burro, ovviamente quest’ultimo passaggio è facoltativo!
Dopodichè ho infornato il tutto a 200° per 40’ e… la cena è servita!




Gastronauti’s tips & tricks: io ho usato la varietà di salmone Sockeye che è molto saporita. Per questo motivo ho usato più pepe che sale, questo ingrediente quando si utilizza il salmone va sempre regolato di conseguenza. Gli ingredienti sono molto semplici ma il sapore deciso del salmone con la dolcezza delle zucchine crea un abbinamento davvero interessante! Inoltre questo piatto è ideale anche come schiscetta, è facilmente divisibile in fette/quadrati ed è quindi comodo da portare in ufficio!

martedì 26 settembre 2017

Cena sui Navigli come ai vecchi tempi

Where: Il Cortiletto dell'Alzaia 56, Alzaia Naviglio Grande, 56, 20144 Milano
Who: Sara, Chiara e Irene
What: mediterraneo
Why: Irene in visita da Zurigo
Ciao Gastronauti, oggi vi parliamo di un localino aperto da poco situato sui Navigli. Sulla zona inutile spendere parole, un sacco di locali, spesso non economici e ancora più spesso classificati come “spenna turisti”. Il cortiletto in parte si distingue soprattutto per l’ambientazione interna, molto carina, stile casa di ringhiera. Noi però siamo riuscite ad approfittare di una delle ultime sere dove si poteva cenare all’esterno del locale.

Foto presa dal sito del ristorante
Il proprietario è molto gentile e vi seguirà dall’inizio alla fine della cena in maniera puntuale, gentile e non invadente. Arriviamo al menù! Mentre sceglievamo ci è stata offerta un entrée di pane carasau con olio evo passato al forno accompagnato da una salsina di yogurt, paprika e cetrioli, molto appetitoso!

Abbiamo poi fatto le nostre scelte. Il menù è composto da pochi piatti e tutti antipasti e primi, non troverete dei secondi nella carta. Di seguito i nostri antipasti:


Irene ha scelto le frittelle di mais e piselli con cipollotto e salsa al peperone dolce. Le frittelle erano leggere e delicate e si sposavano quindi bene con la salsa al peperone.


Chiara ha invece ordinato salmone affumicato Upstream delle Isole Faroe con cavolo cappuccio, carote e arachidi tostate, un antipasto leggero, saporito e ben amalgamato.


Io ho invece ordinato le alici marinate con salsa gribiche e olio al prezzemolo su crostone di focaccia. Le alici erano molto gustose e ben si sposavano con la salsa.
Soddisfatte degli antipasti, abbiamo poi proseguito con il primo. Chiara e Irene hanno scelto gli spaghettoni di Gragnano con bottarga di Cabras, fave e limone. La pasta era molto buona e ben amalgamata con la salsina, dove il gusto preponderante però, era del limone, e non della bottarga.


Io ho invece scelto Risotto al pesto di Prà e tartare di spigola. Il pesto l’ho provato in tutti i modi ma nel risotto mi mancava! Il risotto era ben mantecato e ho apprezzato i pinoli freschi sopra per l’elemento di croccantezza. La tartare rimane molto delicata come sapore, conviene quindi mangiarla subito perché se si mischia con il resto del piatto rischia di passare inosservata.


Ci siamo lasciate tentare anche da un dolcino, Chiara e Irene hanno ordinato il tiramisù al cocco e cioccolato fondente e io il budino di riso con fichi freschi, avena e sciroppo d’acero. Entrambi buoni e abbondanti!



Abbiamo accompagnato la nostra cena con una bottiglia di Falanghina e ci è poi stato offerto il vinsanto a conclusione.


Gastronauti’s tips & tricks: il locale è una chicca dei navigli, i piatti sono curati e le porzioni giuste, con due piatti e un dolce vi sazierete. Il prezzo è l’unico elemento non proprio positivo, segue l’andamento della zona. Per quanto descritto abbiamo speso 47€ a testa, di sicuro un po’ sopra la media per una cena equivalente, calcolando soprattutto che non ci sono secondi ma solo antipasti e primi. Ma come dico sempre l’importante è uscire soddisfatti dalla cena! Il ristorante è piccolino quindi consiglio di prenotare e sono curiosa di assistere alle eventuali variazioni o aggiunte di menù che penso ci saranno, avere un menù senza secondi piatti rimane infatti una scelta un po’ limitante. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “Se siete sui Navigli e volete concedervi una cenetta interessante, sapete dove andare!”

martedì 19 settembre 2017

Crema ai peperoni e philadelphia

Ciao esploratori, oggi vogliamo proporvi una ricetta a cui io sono molto affezionato, che mi ha insegnato la mia mamma, un contorno a base di peperoni e formaggio cremoso perfetto per accompagnare arrosti e bistecche. Ma bando alle ciance e cominciamo!


Difficoltà:
*°°°°
Tempo:
****°


INGREDIENTI:


  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone verde
  • 1 confezione di Philadelphia Kraft
  • olio, sale e pepe



PROCEDIMENTO:

La ricetta di per sé è molto semplice, procediamo pulendo i peperoni, eliminiamo la pellicina bianca al loro interno (responsabile del sapore amarognolo) e i semi e tagliamo a tocchetti grandi uguali le pareti dei nostri peperoni.



Scaldiamo una padella con olio e uno spicchio di aglio e mettiamo a cuocere i peperoni, che richiederanno una cottura lunga a fuoco basso (aggiungiamo acqua se dovesse asciugarsi troppo il nostro preparato).


Una volta pronti frulliamo i nostri peperoni (ponendo attenzione a non far cadere troppo liquido, che renderà la nostra crema una spremuta 😱) insieme al formaggio, ottenendo una crema consistente e saporita dal colorito arancione, perfetta da abbinare alla carne.




La foto non è bellissima, ma avevo in mano solo il vecchio telefono :)

domenica 17 settembre 2017

Lo sapevate che...il gorgonzola Arioli




Cari esploratori oggi vogliamo farvi conoscere una specialità della nostra regione, il gorgonzola! e non un gorgonzola qualsiasi ma quello che è stato votato a tutti gli effetti tra i migliori di Italia, il gorgonzola della famiglia Arioli.

Una azienda centenaria, a sud di Milano che porta avanti la tradizione formaggiaia di famiglia, con una produzione ancora artigianale che conserva la qualità che caratterizza l'azienda.

Io ho scoperto questa azienda grazie a mia cognata che essendo molto ghiotta di zola, era alla ricerca di un prodotto che non fosse il semplice formaggio da grande distribuzione e quindi veloce ricerca in internet e via in macchina.



L'azienda presenta un piccolo spaccio, molto ben tenuto dove potrete acquistare sia lo zola classico, che la crema o i prodotti del pastificio ripieni, lasciandovi liberi di spaziare con i mille accostamenti possibili.

Io che non son un grande fan di questa tipologia di formaggio (amo infatti la fontina valdostana) ne son rimasto comunque soddisfatto, e mi sento di consigliarvelo di cuore.




E voi? lo proverete? se vi trovate a sud di Milano eccovi l'indirizzo.


mercoledì 13 settembre 2017

La pizza di Beato Te e i suoi impasti

Where: Beato Te Milano, Via Sant’Anatolone 16, 20147 Milano
Who: Sara & Mamma
What: Pizza
Why: volevamo provare gli impasti particolari che offrono
Ciao Gastronauti, oggi vi portiamo in pizzeria! La pizza sta scoprendo un momento di gloria a Milano, inizia a crearsi un panorama interessante e nel mezzo abbiamo scoperto anche Beato te. Questo ristorante offre sia cucina mediterranea che pizza e ha scelto di puntare molto su quest’ultima. Qui non è considerata come l’alternativa di serie B, come spesso accade in locali similari, e la carta vincente sono proprio gli impasti usati per la pizza.

Arrivato il menù ci sono stati mostrati tutti gli impasti particolari che offrono e che vengono proposti in abbinamento con una pizza specifica che si sposa bene per gli ingredienti scelti. In alternativa ci sono tutti i gusti classici che possono essere abbinati agli impasti proposti. Gli impasti sono canapa sanativa, carbone vegetale, semola di kamut, soia, cereali, quinoa, senza glutine (cotta in un forno a parte così come dovrebbe essere) … che dire ce ne sono davvero molti e ad ognuno è dedicato un trafiletto con le proprietà e le caratteristiche nel menù.

Noi abbiamo scelto di ordinare due pizze in abbinamento con l’impasto proposto. Io ho scelto “Eat-aly”, una gustosa pizza con pomodoro, bocconcini di bufala, acciughe di Cetara, basilico in foglia e basilico perlage (basilico molecolare). L’abbinamento era con l’impasto di semola di kamut. Il gusto era ottimo, gli ingredienti erano di prima qualità: le acciughe saporite, la bufala straordinaria e il basilico in perline regalava una nota di freschezza al palato molto gradita.



Mia mamma ha invece scelto l’impasto alla soia, più leggero e digeribile, proposto con la “Zibellona”. Gli ingredienti qui erano stracciatella, pomodori secchi, culatello e piccole falde di peperoncino disidratato. Il suo impasto aveva un sapore più marcato del mio che si sposava bene con gli ingredienti scelti, anche in questo caso ottimi, specialmente il culatello.




A fatica ci siamo tenute uno spazio per il dolce, come avrete visto dalle foto il condimento abbondava! Abbiamo preso un ananas e una “cheese no cake”, una scomposizione della classica cheese cake, un’idea carina e dal gusto piacevole, io amo la cheese-cake e anche in questa versione meritava.


Il locale è in una vietta un po’ nascosta in zona Lorenteggio, magari non è una delle zone più modaiole ma almeno non si impazzisce a parcheggiare! Il ristorante è molto grande, ha tre sale su tre piani diversi, noi abbiamo cenato in veranda al piano più alto, una sala molto ampia e adatta a gruppi numerosi, le altre due sale sono leggermente più piccole e un po’ più tranquille in stile rustico e molto caldo e accogliente.


Le foto del locale sono prese dal sito "The Fork".


Gastronauti’s tips & tricks: La pizza a mio parere merita, soprattutto per poter provare un impasto diverso, infatti oltre all’ottima qualità degli ingredienti, anche l’impasto aveva un buon sapore. Se invece siete più tradizionalisti, avrete comunque la scelta del classico impasto condito da ottimi ingredienti. I prezzi sono presenti sul sito, la scelta dell’impasto sicuramente incide un po’ sul prezzo della singola pizza che può variare dai 6,5€ ai 16€ (prezzi non modici ma allineati alle altre pizzerie gourmet di Milano e almeno si viene anche trattati bene). DA PROVARE? Il Gastronauta dice: “Che dire, la serata è stata molto piacevole. Una nota di merito va in particolare alla gentilezza del proprietario e del servizio in sala, questo infatti, è stato molto attento e puntuale nonostante le molte persone presenti ai tavoli. Come amo ripetere un elemento che fa tornare una persona in un ristorante, è anche l’atmosfera. Qui le persone sono cordiali, mettono a proprio agio e fanno respirare quell’aria di casa che ormai non è facile trovare a cena fuori. Si percepisce la passione che mettono nel lavoro e questa è impagabile, come direbbe una famosa pubblicità per tutto il resto c’è Mastercard! Quindi se volete passare una bella serata mangiando una pizza sapete dove andare!”

lunedì 11 settembre 2017

Patate ripiene in stile L'OV

Gastronauti oggi vi proponiamo una ricetta con un ortaggio che tendenzialmente in casa c'è sempre, la patata. Anche se la preparazione è un po' lunga per i tempi di cottura, è a base di ingredienti che troverete facilmente in ogni dispensa e frigorifero e può quindi essere un ottimo salva cena. Stiamo parlando di patate ripiene con stracchino, prosciutto e uova accompagnate da piselli come contorno.

Cominciamo!

Ingredienti per due persone

Per le patate

  • 3 Patate (sarebbe meglio abbastanza grosse)
  • stracchino o formaggio molle equivalente
  • 2 fette di prosciutto cotto
  • 1 o 2 uova
Per il contorno
  • 200 g di piselli surgelati
  • i pezzettini di polpa scavata dalle patate
  • aglio per il soffritto
  • 1 fetta di prosciutto cotto
Il primo step consiste nel lavare molto bene le patate e intagliare un buco. La cavità creata andrà poi lavorata un po', dovrà infatti essere abbastanza capiente per contenere il ripieno. Dopodichè salate e incartate una ad una le patate con l'alluminio e ponetele in forno per 40' a 180°.

Nel frattempo mettete uno spicchio d'aglio a soffriggere e aggiungete i pezzettini di patata scavati. Versate i piselli surgelati con un po' d'acqua, mettete il coperchio e lasciate andare a fuoco lento, verificate di tanto in tanto che non si sia asciugata tutta l'acqua. A cottura già avanzata aggiungete un po' di prosciutto cotto.

Quando le patate avranno finito la cottura toglietele dal forno, inserite lo stracchino, i pezzetti di prosciutto cotto e solo l'albume dell'uovo e mettete in forno per altri 10', se necessario riaggiustate di sale. Infine ritoglietele dal forno, aggiungete i tuorli e fatele andare per gli ultimi 5', così che il tuorlo rimarrà più morbido. 




Una volta che i piselli sono cotti, lasciate la padella senza coperchio per farli dorare e serviteli insieme alle patate. Un'idea carina può essere quella di usare un coppa pasta per creare una sorta di tortino nel piatto. Anche stavolta la cena è servita!


Gastronauti's tips & tricks: come potete vedere io non avevo patate molto grosse a casa, e quindi il ripieno è un po' strabordato. Mi è bastato un uovo per riempire tre patate. L'ideale sarebbe usare patate più grosse, così da poter ricavare un buco più grande e far stare un tuorlo in ogni patata. Una variante può essere non usare il formaggio ma la besciamella, non rientra nel mio gusto ma per onore di cronaca la riporto!

domenica 10 settembre 2017

Parmigiana di melanzane


Una ricetta insegnatami dal mio papà, e ora condivisa con voi.





INGREDIENTI:

  • Melanzane
  • Mozzarella
  • Passata pomodoro 
  • Basilico
  • Sale e olio





PROCEDIMENTO:

Il primo passo non è occuparsi delle melanzane, ma è mettere un po' di salsa a cuocere con uno spicchio di aglio, in un tegame. (per 15 min)

Puliamo le melanzane (tagliando il fondo e il peduncolo verde) e le tagliamo a fettine e cospargiamo il tutto con sale fino


dopo un'oretta le andremo a sciacquare sotto abbondante acqua fresca, lavando via il sale e l'acqua scura che sarà fuoriuscita (in questo modo eliminiamo il sapore amaro dalle nostre verdure.

una volta fatto ciò asciughiamo le melanzane e le friggiamo in una padella preriscaldata con olio di semi (otterremo una frittura più leggera), una volta cotte le tamponiamo con un panno di carta, eliminando l'olio in eccesso.

una volta tamponate, andiamo a comporre nella teglia la nostra parmigiana, facendo un primo strato di melanzane su cui disporremo i pezzetti di mozzarella e la salsa



Cuociamo poi il tutto a 180° per 20/25 minuti


e buon appetito!

lunedì 4 settembre 2017

Torta salata con rose di peperoni

Gastronauti, finalmente è arrivato un po’ di freschino a Milano e quindi è tornata la voglia di accendere il forno! Vi proponiamo quindi una torta salata semplice, gustosa e anche bella da vedere! L’ingrediente protagonista è… il peperone! Cominciamo insieme?



Ingredienti:
  •         Un foglio rotondo di Pasta brisè
  •          2 peperoni gialli e 2 peperoni rossi
  •         1 pomodoro
  •          200 g circa di formaggio (scamorza o similare)
  •      Capperi e pan grattato per guarnizione

Procedimento:

Iniziate tagliando i peperoni a falde e posateli su una teglia. Salate, pepate, e irrorate con olio di oliva. Dopodiché posateli in forno a 180° per 20 minuti (regolatevi con il vostro forno per il tempo, devono ammorbidirsi fino a permettervi di piegarli agevolmente).
Una volta pronti lasciateli raffreddare un po’, altrimenti il rischio ustioni dita è dietro l’angolo J
Tagliate il formaggio a fettine abbastanza grosse. Posizionate un pezzo di formaggio all’estremità di ogni falda di peperone e arrotolate per creare un involtino.
Preparate la pasta brisè in una teglia e bucherellate con una forchetta il fondo. Iniziate poi a posizionare all’interno gli involtini di peperoni divertendovi a giocare un po’ con i colori. I buchi che vi rimangono riempiteli con le fettine di pomodoro.
Una volta composta spargete dei capperi sulla sommità e una spolverata di pan grattato. Se necessario,  aggiustate di sale e pepe e irrorate ancora con un goccio d’olio.
Ultimo step, torta in forno a 180° per 30/40 minuti… et voilà la cena è servita!




 Con questa ricetta partecipo all’iniziativa L’INGREDIENTE IN COMUNE con altre blogger del gruppo Facebook Progetto Blog. Di seguito i link delle altre ricette delle partecipanti: