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martedì 26 giugno 2018

L’influenza scandinava di Nordic Grill

Where: Nordic Grill, Via Edmondo de Amicis, 34, 20123, Milano
What: prevalentemente carne

Conoscevo questo locale nella sua precedente gestione ed ero molto curiosa di provare questa nuova versione totalmente diversa! Una sera abbiamo quindi deciso di provarlo.


Il menù presenta piatti prevalentemente di carne con poche varianti di pesce, di sicuro la carne è la vera protagonista, ci sono un sacco di tipologie e tagli disponibili, il menù sarà una vera scoperta.
Noi abbiamo deciso di partire con due antipasti molto diversi uno dall’altro, Chiara ha scelto una steak tartare con senape e maionese alle alici. Piatto molto ben presentato, la tartare di carne è la sua passione e ne è rimasta soddisfatta. Io invece ho scelto una crema di zucca con ovetto in camicia e salvia fritta. La crema di zucca mi piace molto e l’abbinamento con l’uovo e la salvia fritta mi ha soddisfatto!



Abbiamo poi proseguito con due secondi di carne, Chiara ha preso il petto di pollo alla pancetta ripieno di prugne con purea di patate arrostite e io un filetto di maialino con salsa ai frutti di bosco e mela al forno. Entrambi i piatti erano ben presentati e gustosi. Il maialino era veramente tenero, ho apprezzato molto l’abbinamento con i frutti di bosco, ho apprezzato un po’ meno la mela cotta al forno, l’ho assaggiata ma una intera sarebbe stata troppa da finire!



Il locale
Il locale è veramente bello. Luci soffuse, tavoli minimal, molto ben arredato e decorato.


Il conto
Il conto non è dei più economici, noi con questi piatti e due calici di vino abbiamo speso 45€ a testa. Purtroppo c’è stato anche un disguido con The Fork e non è stato applicato lo sconto promesso sul sito. Sicuramente il ristorante è in una zona di Milano centrale e va da sé che segua l’andamento dei prezzi milanesi.

Gastronauti tips & tricks: il mio consiglio è di scegliere questo ristorante se siete degli appassionati di carne, qui troverete “bistecche” per i vostri denti!

giovedì 14 giugno 2018

Qualche giorno a Praga

Oggi vi raccontiamo e vi suggeriamo qualche locale di una delle mete più gettonate tra le capitali Europee, Praga!

Noi abbiamo avuto 3 giorni interi per girare, abbiamo fatto tutto a piedi, con una media di 15 km al giorno ma noi quando visitiamo una città siamo dell’idea che girarla a piedi, dove possibile, è l’alternativa migliore!
Cosa vedere?
Di sicuro il castello, la piazza principale con l’orologio astronomico e il municipio. Non si può non passeggiare per il ponte Carlo e, in generale, regalarsi una passeggiata sul lungo fiume. Siete tra amici e volete fare esperienze goliardiche? Vi consigliamo il Sex Machine Museum e il Museo Della Birra.



Cosa bere?
Birra, birra e ancora birra! La repubblica ceca è famosissima per la sua birra, loro ne vanno molto fieri, è fresca, buona e super economica! Quindi non trattenetevi!
Dove Mangiare?
Eccovi cosa abbiamo provato noi!
Il primo ristorante si chiama “U Parlamentu” nel quartiere della città vecchia. Qui viene proposta una cucina tipica ceca, il menù non è molto vasto ma propone tutti piatti tradizionali, noi abbiamo cenato qui due volte, quindi questo vi fa capire che ci è proprio piaciuto! Abbiamo provato lo spezzatino di maiale al forno con spinaci e tipici gnocchi di patate, il goulash con gnocchi di pane, la zuppa di cipolle, il camembert caldo con i mirtilli e un altro piatto misto di carne. Tutti i piatti erano gustosi e il conto sempre economico, in due non abbiamo mai sforato 30€.




L’altro locale si chiama invece “U Medvídků” qui vi consiglio di ordinare, per i più temerari e amanti della carne, lo stinco di maiale. Una vera delizia! Anche qui il conto sarà economico, sui 25€ in due. Lo stinco lo potete tranquillamente dividere in due persone.
Un angolo di pace e di relax nel bar TRICAFE, qui troverete torte fatte in casa deliziose, caffè e dei tavolini o divanetti molto carini. Ideale per colazione o per una pausa merenda in relax!
Last but not least, dovete provare il dolce tipico, noi l’abbiamo soprannominato “rotolo”, in lingua dovrebbe chiamarsi “Trdelník”. E’ una specie di pane che viene poi cosparso di zucchero e cannella e messo a girare sulla brace. Potete poi scegliere di riempirlo con cioccolato, gelato, fragole e panna o altre varianti. Lo vedrete praticamente ad ogni angolo, vale un assaggio! 
Gastronauti’s tips & tricks: se non ci siete mai stati fateci un pensierino, Praga merita davvero una visita!

giovedì 7 giugno 2018

Felice a Testaccio, a Milano

Where: Felice a Testaccio, Via del Torchio, 4, 20123, Milano
What: Cucina Romana

“Siamo finalmente riusciti ad andare da Felice a Testaccio!” E’ l’unica frase con cui mi sento di cominciare a scrivere! La filiale milanese di questa istituzione romana ha aperto le porte nella capitale meneghina sul finire del 2017. Come in tutti questi casi, i primi tempi la prenotazione era praticamente impossibile. Lasciando passare l’effetto novità, siamo riusciti a prenotare un tavolo.
Il menù propone quasi tutti i piatti tradizionali con qualche rotazione e/o variante  giornaliera.
Noi eravamo in 7 ed abbiamo voluto iniziare con qualche antipasto da dividerci, due carciofi alla romana, un involtino di melanzane, due porzioni di puntarelle in salsa di acciughe ed un fritto di alici. Gustosi tutti, qualcuno un po’ più tradizionale qualcuno un po’ meno.




Ci siamo poi dedicati ai veri protagonisti della serata, i primi piatti! Abbiamo provato la cacio e pepe, veramente buonissima! La chicca è che viene mantecata direttamente al tavolo dal cameriere proprio di fronte a voi.


Abbiamo poi provato anche la matriciana, la carbonara e la gricia, tutte saporite, gustose e con porzioni giuste.

Il locale
Il locale è un elemento che non mi ha convinto tanto quanto la cacio e pepe. Il motivo è semplice: sono stata a Roma da poco e Testaccio è un quartiere rustico, pieno di osterie e mi immaginavo, forse erroneamente, che si fosse mantenuta anche qui questa atmosfera. Invece a Milano Felice è un vero e proprio ristorante, con tavoli apparecchiati elegantemente, con un servizio preciso e formale, tutto ciò che una vera osteria non è.


Il conto
Il conto si adatta alla tipologia di ristorante milanese, avendo preso tutti un primo, antipasti misti, acqua caffè e un vino da 35€ a bottiglia, abbiamo speso 32€ a testa.

Gastronauti tips & tricks: il mio consiglio è se venite in questo ristorante, di tralasciare antipasti o altro e di concentrarvi sui primi piatti. Provate la cacio e pepe che è veramente degna di nota o uno degli altri primi disponibili e non ve ne pentirete!