Etichette

giovedì 31 gennaio 2019

Dalla padella alla brace, e che brace!

Where: Al Padellone, Via Filippo Baldinucci, 96, 20158 Milano
What: Carne

Ciao Gastronauti, il post di oggi è dedicato a un locale che non rientrava nel radar dei Gastronauti ma grazie ad un invito di amici, siamo andati a provarlo. Di sicuro non è situato in una zona mondana, siamo in Bovisa, però è il posto ideale per una serata tra amici.
Anni fa il locale era specializzato nella pizza al trancio, elemento ancora presente grazie al forno a legna, da un po’ di tempo però hanno fatto della carne il loro cavallo di battaglia. Al Padellone è infatti una steakhouse che offre vari tipi di carne con tagli anche particolari.
Abbiamo scelto tutti un piatto principale di carne evitando gli antipasti anche se alcuni erano molto invitanti, come la focaccia con il lardo.
Abbiamo ordinato una New York Strip, che è un controfiletto di Black Angus del Nebraska con il radicchio di contorno.

Una tagliata di Angus argentino a cui si possono abbinare vari contorni.

Su consiglio di un frequentatore assiduo del locale, io ho provato una skirt steak, che è il diaframma di Black Angus del Nebraska marinato e cotto al BBQ. Anche in questo caso contorno a piacere. La carne era veramente morbida e molto saporita, una gran bella bistecca!
Il locale
Il locale è come accennato una steakhouse, quindi è molto informale. Grossi tavoli di legno, targhe americane alle pareti, a mio avviso ambiente adatto alla cucina che viene proposta.
Il conto
L’elemento principe di questo ristorante è la carne, con un piatto principale di carne sarete sazi. Noi con un piatto a testa, qualche dolce, caffè, birre e vino abbiamo speso 35€ a testa, come sempre il bere può incidere più o meno sul conto. A mio avviso è un conto onesto, soprattutto per la qualità della carne provata.

Gastronauti tips & tricks: non conoscevo questo locale e non ne avevo neanche mai sentito parlare, penso sia più conosciuto come “locale di quartiere”. Secondo me, se volete togliervi la voglia di carne e passare una serata in compagnia di amici è il posto ideale! E’ ancora uno dei pochi posti a Milano di sostanza e non solo di apparenza!

domenica 27 gennaio 2019

Tortiglioni con pesto di zucchine e pomodori secchi

Gastronauti, oggi vi proponiamo un primo piatto sfizioso e saporito! Soprattutto grazie all’utilizzo dei pomodori secchi firmati Agriblea, un’eccellenza siciliana. Dato che questo tipo di pomodoro ha un sapore molto forte, abbiamo deciso di abbinargli ingredienti più delicati. Di seguito ingredienti e procedimento.
Ingredienti x 3:
  • 300g tortiglioni
  • 2 zucchine
  • 10 pomodorini ciliegino
  • 1 robiola (100g)
  • 50g di pomodori secchi “Capuliato” tritati

Procedimento:
In una padella adagiate le zucchine tagliate a fettine e i pomodorini tagliati a metà. Cospargete con un filo d’olio e fate andare a fuoco medio per circa 15 minuti. Le zucchine devono giusto cuocersi velocemente, non devono iniziare a sfaldarsi.
Nel frattempo mettete l’acqua per la pasta a bollire e aspettate a salare  quando avrà raggiunto il bollore.
Versate il composto di zucchine e pomodori nel mixer, unite una robiola e tritate il tutto. Rimettete il pesto così ottenuto in padella e tenetelo in caldo.
Aggiungete i pomodori secchi precedentemente preparati.
Quando la pasta sarà cotta, versatela nella padella con il pesto e mantecate.

Preparate i piatti e… tuffatevici dentro!
Gastronauti’s tips & tricks: i pomodorini essiccati hanno un gusto molto deciso, quindi li abbiamo abbinati a zucchine e robiola, due sapori delicati. Sulla quantità da usarne dovete regolarvi a vostro gusto. Aggiungete quindi nel pesto i pomodorini piano piano e assaggiate. E’ un piatto facile e veloce che stupirà i vostri ospiti!

mercoledì 23 gennaio 2019

Tapas d'autore

Where: Gesto, Via Giuseppe Sirtori, 15, 20129, Milano
What: Tapas

Ciao Gastronauti, oggi il post è dedicato a un locale che volevo provare da tanto tempo, ma è situato in una zona che frequento poco e quindi, l’occasione non capitava mai. Stiamo parlando di "Gesto – Fai il Tuo ", un locale che offre tapas gourmet. 
La formula è molto carina, al tavolo viene portato il menù e una lavagnetta con i gessetti, in autonomia scriverete la vostra ordinazione e poi vi verrà servita al tavolo. In omaggio vi verranno subito serviti dei pop corn, mente con i piatti vi sarà portato un po’ di pane aromatizzato (tipo paprika).



Il menù presenta una scelta abbastanza ampia di tapas e dei piatti “anti tapas”. Noi aravamo in due e abbiamo ordinato due tapas: hummus di ceci e polpettine di quinoa.


Abbiamo poi ordinato un “anti-tapas”, tartare di salmone con cipolle in agrodolce e pane carasau.

Come potete vedere dalle foto i piatti sono tutti molto carini e curati nella presentazione e sono anche molto sfiziosi! Le polpette di quinoa sono state le mie preferite.
Ci siamo lasciate spazio anche per un dolcino, abbiamo preso il tiramisù che viene portato in questa carina forma “fai-da-te” comprensivo di moka, e poi una cheesecake aromatizzata al limone e con un gelato di acai, molto fresca e gustosa.


Il locale
Il locale è molto carino, luci soffuse, disegni alle pareti, in generale è un ambiente molto caldo. Unico difetto, ma che difetto non è, le luci soffuse sono “anti instagram” J Molto carina la lavagnetta per scrivere gli ordini e molto apprezzati i pop-corn!
Il conto
Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal locale e dal conto. Spesso tapas a Milano vuol dire porzioni minuscole e prezzi esorbitanti. Qui invece, oltre ad essere molto curate le tapas, anche le dimensioni sono giuste. Secondo me per un aperitivo / cena due o tre tapas salate e un dolce saranno più che sufficienti per saziarvi. Se poi siete in compagnia potete condividere e assaggiare più portate. Noi per due tapas, un piatto, due tapas dolci e 5 calici di bianco fermo abbiamo speso circa 25€ a testa, a mio parere giusto per la quantità e qualità delle portate.

Gastronauti tips & tricks: sono rimasta sorpresa in positivo di questo locale, il mio consiglio è se volete passare una serata in settimana a chiacchierare facendo un aperitivo ricco, che di fatto diventa una cena, è consigliato!

sabato 19 gennaio 2019

Polenta al forno con formaggio

Polenta al forno con formaggio”
Gastronauti, non so voi ma io sono una che odia buttare via le cose, soprattutto il cibo, lo vedo proprio come uno spreco. Quindi oggi vi propongo una ricetta “per gli avanzi”! Vi è avanzata della polenta e amate i formaggi? Allora questa ricetta fa per voi. La polenta è uno di quei piatti che abbonda sempre, eccovi quindi un gustoso modo per usarne gli avanzi. 
Ingredienti:
  • Polenta avanzata raffreddata
  • Formaggi che avete in frigo
Procedimento:
Prendete la polenta che vi è avanzata e tagliatela a fette abbastanza spesse.
Dopodiché prendete una terrina e iniziate a comporre strati di polenta e formaggio. Noi abbiamo usato del gorgonzola, della mozzarella e del taleggio.
Per finire una spolverata di parmigiano sulla superficie, dopodiché infornate nel forno precedentemente riscaldato.
Non c’è un tempo prefissato di cottura, basta che osserverete la polenta, una volta che il formaggio “bolle” e si è creata la doratura in superficie sarà pronto! Occhio alla lingua, l’ustione è facilissima, quindi lasciate raffreddare un pochino prima di servire.. et voilà la cena è servita!



Gastronauti’s tips & tricks: ricetta veloce e super gustosa! E’ anche un po’ calorica ma in ogni caso sostanziosa. Quindi dipende dalle dosi, ma di sicuro può essere un ottimo piatto unico, o in alternativa, potete abbinarci un contorno, consiglio fresco come carote crude o pomodori, così da mitigare un po’ il “bollore” di questa bontà.

giovedì 17 gennaio 2019

La pizza napoletana in periferia

Where: La Baita dei sapori del Sud 2, Via S. Bernardo, 77, 20021 Bollate (Milano)
What: Pizza napoletana

Ciao Gastronauti, oggi vi racconto dell’ultima pizzeria napoletana che abbiamo provato. Siamo stati nella nuova nata “La Baita dei sapori del Sud” in provincia di Milano a Bollate. Qui c’è il pizzaiolo Cristian Romano che dopo la prima sede a Garbagnate ha aperto un’altra Baita.
Appena seduti ci è stato offerto un bicchierino di prosecco e delle bruschette per stuzzicare un po’ l’appetito. Noi poi siamo partiti ordinando un cuoppo da dividere. Buono ma non tra i migliori assaggiati.


Arriviamo subito al pezzo forte, le pizze! Abbiamo provato una margherita, una diavola, una quattro stagioni e una con zola, peperoni e salsiccia di maialino nero.




Tra le ultime pizze provate, questa mi ha colpito per la leggerezza dell’impasto. Il cornicione è pronunciato, come vuole la variante napoletana, ma era ben lievitato e ben fatto. Gli ingredienti sulla pizza erano ottimi, molto apprezzata la mini bufala che viene messa sopra la pizza.
Nel menù c’erano anche delle varianti con crema di zucca e crema di zucchina che mi riservo di provare la prossima volta!
Il locale
Il locale è molto semplice, si vede che è nuovo. Molto belli i tavoli vista cucina, ammirare i pizzaioli all’opera ha sempre il suo fascino!
In quello a Garbagnate noi non siamo ancora stati, ma la nostra esperta Martina dice che è un po’ più piccolo come dimensioni. Noi in quello non abbiamo trovato posto, in ogni caso in entrambi sono accettate le prenotazioni.
Il conto
Il conto è leggermente inferiore della media degli altri locali provati. Ogni tanto stare in periferia ha i suoi vantaggi! Noi con 4 pizze, caffè, acqua due birre e un antipasto diviso abbiamo speso circa 18€ a testa. Ca va sans dire che l’altro vantaggio della periferia è il parcheggio, l’unica pecca è che rimane in una zona un po’ defilata quindi per il dopo cena vi dovrete spostare, però la pizza vale il viaggio!

Gastronauti tips & tricks: Amici della periferia e amici milanesi amanti della pizza napoletana questo è il posto che fa per voi! Il panorama ormai è vasto e avete ampia scelta, a nostro parere la Baita rientra a pieno diritto tra le pizzerie napoletane che stanno rappresentando Milano e provincia! Quando volete soddisfare la vostra voglia di pizza è un posto da tenere d’occhio!

giovedì 10 gennaio 2019

Volverè, un ristorante per carnivori

Where: Via Principe Eugenio, 8, 20155 Milano
What: principalmente carne

Ciao Gastronauti, oggi il post è dedicato agli amanti della carne. Siamo in via Principe Eugenio e il locale protagonista del post di oggi è Volverè.
Siamo stati subito accolti con garbo, lasciando anche la giacca ai camerieri, dopodiché ci siamo dedicati alla scelta dei piatti.
La cucina è un mix di alcune pietanze spagnole e altre più tipicamente italiane, con focus sulla carne. Noi abbiamo deciso di iniziare dividendoci 3 antipasti, le patatas bravas, i peperoni ripieni di baccalà e i carciofi alla brace. I primi due antipasti tipicamente spagnoli erano ben fatti e anche i carciofi avevano un buon sapore regalato dalla modalità di cottura alla brace.


Abbiamo poi scelto i due piatti principali di carne. Uno è stato la vera sorpresa della serata, il sashimi di filetto. Non avevo mai provato il sashimi di carne, le fettine erano veramente morbide. Anche l’occhio vuole la sua parte e potete vedere come il piatto fosse presentato in maniera molto curata.

L’altro secondo è stato il filetto di maialino iberico con cipolle caramellate, buonissimo e saporito. La crosticina croccante è stata la parte vincente e le cipolle ci stavano molto bene insieme. La porzione più che generosa, anche un po’ troppo abbondante.

Abbiamo deciso di dividerci un dolce, la tartetin di mele, un dolce gustoso senza essere stucchevole.
Il locale
L’ingresso è veramente d’impatto, una “vetrina” molto curata, pochi tavolini circondati da piante, la sala successiva è altrettanto curata e particolare nell’arredo. In generale un locale che si fa ricordare. Molto carina l'entrè offerta, una coscetta di quaglia marinata e fritta.
Il conto
Rapporto qualità-prezzo molto onesto. I piatti sono curati e abbondanti. Guardate la foto del mio maialino, ho fatto fatica a finirlo! La presentazione è ottima e, calcolando che la maggior parte dei piatti è a base di carne, i prezzi sono a mio avviso giusti. Noi abbiamo preso 3 antipastini da dividere, un piatto principale di carne a testa, due calici di Montepulciano e un dolce. Il conto è stato di circa 35€ a testa.

Gastronauti tips & tricks: Come anticipato, la specialità di questo ristorante è la carne, quindi dovete essere innanzitutto dei buoni palati carnivori, in secondo luogo se avete i punti yums di The Fork da usare è davvero un’ottima scoperta. Il servizio è curato e attento, ideale per una cena di coppia o tra pochi intimi. Vi lascio qui il codice sconto di The Fork che potete utilizzare sulla vostra prima prenotazione per avere 1000 punti in regalo. 7AC683B6

venerdì 4 gennaio 2019

La cucina umbra di Testone

Where: Via Vigevano, 3, 20144 Milano
What: La torta al testo

Ciao Gastronauti, oggi il post è dedicato ad un locale milanese di recente apertura (Ottobre 2018). Siamo in una zona che già pullula di locali di ogni tipo, precisamente Via Vigevano. Al ricco panorama di questa via si è aggiunto Testone.
Concept: torta al testo umbra, taglieri, altre stuzzicherie e i piatti caldi del giorno. si chiede per avere un tavolo libero, una volta seduti si va in autonomia ad ordinare alla cassa e a pagare, poi i piatti vi verranno portati al tavolo.
Noi eravamo in 4 e volavamo fare un pranzo veloce e abbiamo quindi ordinato un tagliere di salumi e formaggi da dividerci e poi una torta al testo a scelta. Abbiamo scelto tutti l’impasto classico e come farciture, una crudo e stracchino, una broccoli e salsiccia, una erbe e salsiccia e una crudo e pecorino.

Tutto molto saporito e gustoso, la salsiccia non è la luganega, è la variante napoletana che viene mangiata con i friarielli. Se ce l’avete presente è molto saporita. L’unico neo è stata quindi la sete che ci ha accompagnato nel pomeriggio, ma d’altronde con i salumi e questa tipologia di cibo la si mette un po’ in conto! J
Il locale
Il locale è piccolino, all’entrata c’è il bancone con la cassa e a sinistra la cucina a vista con le torte al testo che cuociono in bella vista. Ci sono pochi tavolini e poi si sale al piano superiore, anche qui tavoli di legno che creano un’atmosfera calda. Il classico locale molto ben fatto nella sua semplicità.
Il conto
Rapporto qualità-prezzo molto onesto. La torta al testo varia dai 5 ai 7€ e solo con quella sarete sazi per pranzo. Il tagliere grande costa 13€ adatto da dividersi in almeno 4 persone se poi si vuole mangiare altro.
Gastronauti tips& tricks: sono rimasta soddisfatta da questa nuova apertura. La semplicità a volte è un elemento che a Milano si tende ad evitare come la peste e non ne si capisce bene il motivo. Qui ci sono prodotti genuini, adatti ad una pausa pranzo veloce o ad una cena mordi e fuggi a dei prezzi modici. A mio avviso quello di Testone è un ottimo inizio!