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giovedì 28 febbraio 2019

YUM un anno dopo

Where: Yum - Taste of the Philippines, Viale Coni Zugna 44, 20144 Milano
What: sushi

Ciao Gastronauti, oggi non parliamo di un vero e proprio locale nuovo. Chi ci segue da tempo sa che vi avevamo già raccontato di YUM, un locale etnico che porta la cucina filippina a Milano. Siamo in una zona molto piena di locali, in via Coni Zugna, zona Tortona.
Abbiamo provato piatti diversi questa volta, abbiamo iniziato con due antipasti: le abodo wings (alette di pollo piccanti) e un shrimps cocktail (cocktail di gamberi avvolto in pansit di riso condito con salsa bianca allo yogurt). I gamberi veramente squisiti e le alette saporite al punto giusto!


Poi abbiamo assaggiato un primo piatto, il salmon tropical mindanao (scodella di riso bianco sormontato da salmone crudo a pezzi, con mix di frutta, avocado, sesamo e noci, guarnito con salsa barbecue), forse un piatto più estivo, ma comunque gustoso! Ottimo l’abbinamento salmone e frutta.


Abbiamo poi provato un secondo piatto, le baby back ribs adobo (puntine di maiale in aceto di sidro di mele e salsa di soia). Carne tenerissima e saporita la marinatura.

Il dolce invece, non l’abbiamo cambiato, abbiamo riassaggiato la ube mango cheesecake, buona come me la ricordavo!

Il locale
Il locale è moderno, minimal, piccolino, ma curato! Tutti i piatti e i sottopiatti sono molto carini. Tutto l’ambiente è stato scelto con cura. Come vi accennavo è piccolo come locale, quindi vi conviene prenotare.



Il conto
Il conto è onesto, vi aggirerete intorno ai 50€ a coppia con due portate, un dolce e qualcosa da bere. Se invece farete una cosa veloce e prendete solo un abbinamento con scodella di riso anche meno. In generale, per essere a Milano è molto economico.
Gastronauti tips & tricks: è la seconda volta che ci torniamo e ve lo raccontiamo ancora, quindi potete capire d asoli come per noi il giudizio è molto positivo! Come si dice in alcuni casi? Provare per credere!


domenica 24 febbraio 2019

Polpo scottato su letto di stracciatella

Ciao Gastronauti, oggi vi proponiamo una ricetta provata quasi per caso che ha conquistato al primo assaggio! Un abbinamento forse non così scontato che però sta veramente bene! Di seguito gli ingredienti e il protagonista di oggi è il polpo.

INGREDIENTI:
  • polpo, 1Kg
  • pomodori datterini, 12
  • insalatina mista
  • stracciatella, 100g
  • prezzemolo Q.B.
  • olio, sale e pepe
Difficoltà:
***°°
Tempo:
***°°


Facciamo bollire il polpo in acqua salata fino a cottura, potremo utilizzare un forchettone per controllare, se i rebbi entreranno facilmente il polpo sarà pronto.
Lasciamolo raffreddare un secondo e procediamo al taglio.

Mettiamo a scaldare a bagno maria la stracciatella, eliminando il latte in eccesso.

In una padella facciamo scaldare un filo d'olio e saltiamo brevemente il polpo e i pomodorini tagliati in quattro.

Condiamo l'insalata, e componiamo un letto di insalatina mista e pomodorini, versiamo la stracciatella e adagiamo il polpo spolverandolo con del prezzemolo e un pizzico di pepe e... buon appetito!

Gastronauti's tips & tricks: aggiungete una goccia di aceto balsamico per esaltare ulteriormente il piatto!



giovedì 21 febbraio 2019

La nuova nata in città

What: Pizzeria

Ciao Gastronauti, oggi vi racconto di un’altra pizzeria di recentissima apertura che abbiamo provato. Siamo stati da Pizzami in zona Porta Romana. La zona è già ben fornita di numerosi locali e ristoranti ma forse una pizzeria mancava.
Abbiamo iniziato con un cuoppo pizzami da dividerci, fritti ben eseguiti, non troppo unti e non pesanti. Le melanzane sono state le mie preferite e anche le montanare erano ben eseguite.
Le pizze sul menù sono divise tra classiche, speciali e città d’Italia e del mondo, quest’ultimo è un trend già ripreso da altre pizzerie in città.
Noi abbiamo voluto provare due grandi classici, la Napoli con salsiccia, friarielli e provola di Agerola, e la Napoletana, pomodoro, fiordilatte di Agerola e acciughe e olive.


Tra le due ho preferito quella con salsiccia e friarielli, ingredienti ottimi e ben condita, dell’altra non ho apprezzato molto il fiordilatte, mentre il sugo di pomodoro era della giusta acidità.
L’impasto era ben lievitato e ben cotto. La definirei una pizza molto leggera e digeribile.
Il locale
Il locale è nuovissimo, del resto ha aperto da qualche mese, molto luminoso dall’esterno e con tavoli ben distanziati tra loro.

Il conto
Il conto è in linea con le altre pizzerie milanesi. Di seguito uno stralcio del menù.
Gastronauti tips & tricks: come accennato, l’impasto è risultato leggero e digeribile, nessun accenno di sete durante la notte. Rispetto a tante altre pizzerie provate, rimane una buona pizza che può offrire una buona alternativa a chi si è stufato del servizio poco attento e frettoloso delle catene tipo Rossopomodoro e a chi non vuole passare ore in code in attesa, al momento il locale accetta infatti le prenotazioni.

sabato 16 febbraio 2019

Trofie con crema di noci e speck

Gastronauti oggi vi proponiamo questa ricetta interessante, veloce e molto gustosa! Ecco cosa vi serve!

Difficoltà:
**°°°
Tempo:
**°°°

INGREDIENTI x2

  • trofie fresche 250g
  • gherigli di noci, 40g
  • speck, 4 fettte
  • ricotta vaccina, 250 g
  • rosmarino, Q.B.
  • olio,sale&pepe

PROCEDIMENTO:
  1. iniziamo a preparare la crema di noci che servirà a condire le trofie: trasferiamo in una ciotola la ricotta con 3/4 dei gherigli di noce e qualche ago di rosmarino, olio, sale e pepe.
    Frulliamo il tutto fino ad ottenere una salsa cremosa e omogenea, da tenere da parte.
  2. Nel frattempo cuociamo le trofie in acqua salata.
  3. Facciamo dorare le fette di speck in una padella antiaderente, per poi ridurlo a striscioline una volta cotto con l'ausilio di un coltello.
  4. Scoliamo la pasta e tenendo da parte un po' di acqua di cottura la condiamo con la crema e parte delle speck.
  5. Impiattiamo usando lo speck e i gherigli rimasti come decorazione del piatto.



giovedì 14 febbraio 2019

Un ritorno a distanza di anni

Where: La Taverna, Via Francesco Anzani, 3, 20135 Milano
What: Pizza napoletana

Ciao Gastronauti, oggi vi racconto di un’altra pizzeria napoletana che abbiamo provato. Questa non è una new entry, ci eravamo già stati anni fa e ricapitando in zona abbiamo deciso di ritestarla.
Era sabato sera e abbiamo fatto la classica attesa per il tavolo, arrivavamo da un aperitivo quindi stavolta niente antipastino da mostrarvi! Ci siamo lanciati subito sulla pizza, di seguito le nostre scelte. 
Basentana: pomodoro San Marzano Dop, stracciatella di Barletta e 'nduja. Ovviamente saporita e gustosa! Il pomodoro merita un commento dedicato, su questa pizza era abbondante e avrebbe rischiato di rovinare l'intera pizza, invece era davvero squisito. La dolcezza della stracciatella inoltre andava a bilanciare bene la piccantezza dell’nduja. Tornassi indietro la risceglierei!
Eccovi le altre pizze prese al tavolo: una Praga con mozzarella fiordilatte, taleggio, funghi champignon e prosciutto di Praga e una Taverna con pomodoro San Marzano Dop, mozzarella fiordilatte, rucola selvatica, prosciutto crudo di Parma 18 mesi e scaglie di Parmigiano Reggiano

Il crudo era veramente buono e osservando la foto so già che lo state pensando anche voi!
Il locale
Il locale è molto semplice e rustico. Sedie in paglia e tovaglia a quadri. Quest’ultima a me piace sempre tanto, fa molto casa! Noi non abbiamo provato a prenotare prima, siamo arrivati di sabato sera e abbiamo lasciato il nome, all’incirca 40 minuti di attesa. un po' pacchiane le immagini su Napoli, rischiano sempre di rovinare un po' il tutto dando l'impressione di finto.

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Il conto
Il conto è in linea con le altre pizzerie milanesi. Noi con 4 pizze, caffè, acqua 3 birre al tavolo e un paio nell’attesa abbiamo speso circa 20€ a testa.

Gastronauti tips & tricks: due parole sull’impasto della pizza: digeribile, nessun accenno di sete durante la notte, il cornicione è alto “alla napoletana”, rispetto alle altre alternative milanesi però non presenta la classica leggerezza e i famosi “alveoli” decantati dai puristi. Rispetto ad altre pizzerie provate secondo me rimane comunque una buona pizza che però non arriva ai livelli dei big milanesi. E’ aperta anche un’altra sede di questa pizzeria dedicata alla variante Gourmet. E voi che ne dite?

domenica 10 febbraio 2019

Melanzane fritte con crema di acciughe

Un contorno molto semplice ma in grado di regalare un gusto forte e deciso!

Difficoltà:
*°°°°
Tempo:
***°°


INGREDIENTI:
 ● melanzane, 3
 ●acciughe in pasta o intere e sott'olio 
 ● prezzemolo 
 ●olio di semi 
PROCEDIMENTO:

Laviamo e asciughiamo le melanzane, tagliandole poi in rondelle di circa 4mm di spessore, non è importante che siano troppo sottili, quanto che abbiano uno spessore simile tra loro.

Mettiamo a scaldare in un tegame l'olio di semi, controllando con un pezzetto di pane che sia in temperatura per la frittura.

Immergiamo poco alla volta le melanzane nell'olio rigirandole di tanto in tanto, in modo da dorare entrambe le facce.

Una volta cotte le melanzane le tamponiamo con un panno di carta, in modo da eliminare l'olio in eccesso.

Scaldiamo in una padella un filo di olio di oliva, e lasciamo sciogliere le acciughe, togliendole poi dal fuoco.

Tritiamo grossolanamente il prezzemolo.

In un piatto disponiamo un letto di melanzane, e sopra spennelliamo la crema di acciughe, spolverando poi il tutto con il prezzemolo tritato e una grattata di pepe.

E come sempre... buon appetito!!! 



giovedì 7 febbraio 2019

Un altro Brazilian Sushi in città

Where: Zero 21, Corso Garibaldi, 34, 20121 Milano
What: sushi

Ciao Gastronauti, oggi vi racconto di un locale provato in Corso Garibaldi. Chi di voi ha già provato Temakinho, Copacabana e Bomaki può capire il genere. Siamo da Zero 21 un brazilian-sushi bar.
Il locale offre le principali specialità che si trovano al sushi con abbinamenti particolari. C’è anche la possibilità volendo di cenare con i cocktail.
Di seguito i tre rolos che abbiamo scelto noi: il MARAGOGI PICANTE (tartare di salmone, erba cipollina, uova di tobiko rosso e semi di sesamo); il CAMABACATES (gambero in tempura, avocado, semi di sesamo, salsa zero21, salsa teriyaki) e il FLAMENGO (gamberi in tempura, filetto di salmone, foglio di soja, avocado, salsa zero21, salsa sriracha).

I rolos erano ben fatti e di dimensioni abbondanti, noi in due persone abbiamo preso 3 rolos da 8 pezzi e una porzione di alghe e edamame da stuzzicare ed eravamo pieni.
Il locale
Il locale è carino esteticamente, molto colorato, con tavoli piccoli suddivisi su due piani, uno interrato e uno al piano di sopra. I ragazzi sono stati tutti giovanissimi e molto gentili. Il servizio è stato attento e preciso. La cosa positiva per me, è che non hanno messo fretta per liberare il tavolo, abitudine un po’ antipatica che si ritrova nei suoi “fratelli milanesi”.


Il conto
Come tutti i sushi di questo tipo i prezzi non sono bassi, soprattutto se aggiungete i cocktail da bere. Sul loro sito trovate tutto il menù con i prezzi così potete farvi un’idea.

Gastronauti tips & tricks: il ristorante c’è anche su The Fork (se usate il codice 7AC683B6 per la vostra prima prenotazione avrete 1000 yums in regalo). Noi siamo riusciti a usare un coupon di Groupon. Monitorate un po’ questi siti e riuscirete a cavarci un piccolo sconticino! Almeno un brazilian sushi va provato e poi troverete voi il vostro preferito!

domenica 3 febbraio 2019

Torta salata melanzane e pomodori secchi

Gastronauti, oggi vi proponiamo un’altra ricetta con i pomodori secchi Agriblea. Dopo averli usati come condimento per la pasta (Tortiglioni al pesto di zucchine e pomodori secchi), questa volta li abbiamo usati in una torta salata. Le torte salate sono sempre un’ottima soluzione “salvacena”, eccovi la nostra versione!
Ingredienti:
  • Un rotolo di pasta sfoglia
  • 1 melanzana
  • 1 cipolla
  • 40g pomodori secchi
  • 2 uova
  • 50 g grana grattugiato
  • 150 g di ricotta
  • 100 ml di latte
  • Prezzemolo, sale e pepe Q.B.
Procedimento:
Versare in padella un goccio d’olio e la cipolla tritata finemente. Far soffriggere brevemente e aggiungere le melanzane tagliate a cubetti. Far cuocere per circa 10 minuti, salare, pepare e aggiungere il prezzemolo.
Nel frattempo sbattete in una ciotola le due uova, unite il parmigiano, la ricotta e il latte. Vi risulterà una crema gialla abbastanza liquida.
Dopodiché unite le melanzane alla crema e aggiungete i pomodori secchi tagliati a listarelle.
Stendere il rotolo di pasta sfoglia e versare il ripieno.
Fare cuocere in forno precedentemente scaldato a 180° modalità ventilata per 25-30 minuti.
Gastronauti’s tips & tricks: io ho un debole per le torte salate, ma questa è veramente speciale, esula dai ripieni banali e ha un gusto molto deciso! I pomodori secchi sono un ingrediente molto versatile, dosandoli in maniera corretta regaleranno un quid in più alle vostre ricette!