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giovedì 14 febbraio 2019

Un ritorno a distanza di anni

Where: La Taverna, Via Francesco Anzani, 3, 20135 Milano
What: Pizza napoletana

Ciao Gastronauti, oggi vi racconto di un’altra pizzeria napoletana che abbiamo provato. Questa non è una new entry, ci eravamo già stati anni fa e ricapitando in zona abbiamo deciso di ritestarla.
Era sabato sera e abbiamo fatto la classica attesa per il tavolo, arrivavamo da un aperitivo quindi stavolta niente antipastino da mostrarvi! Ci siamo lanciati subito sulla pizza, di seguito le nostre scelte. 
Basentana: pomodoro San Marzano Dop, stracciatella di Barletta e 'nduja. Ovviamente saporita e gustosa! Il pomodoro merita un commento dedicato, su questa pizza era abbondante e avrebbe rischiato di rovinare l'intera pizza, invece era davvero squisito. La dolcezza della stracciatella inoltre andava a bilanciare bene la piccantezza dell’nduja. Tornassi indietro la risceglierei!
Eccovi le altre pizze prese al tavolo: una Praga con mozzarella fiordilatte, taleggio, funghi champignon e prosciutto di Praga e una Taverna con pomodoro San Marzano Dop, mozzarella fiordilatte, rucola selvatica, prosciutto crudo di Parma 18 mesi e scaglie di Parmigiano Reggiano

Il crudo era veramente buono e osservando la foto so già che lo state pensando anche voi!
Il locale
Il locale è molto semplice e rustico. Sedie in paglia e tovaglia a quadri. Quest’ultima a me piace sempre tanto, fa molto casa! Noi non abbiamo provato a prenotare prima, siamo arrivati di sabato sera e abbiamo lasciato il nome, all’incirca 40 minuti di attesa. un po' pacchiane le immagini su Napoli, rischiano sempre di rovinare un po' il tutto dando l'impressione di finto.

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Il conto
Il conto è in linea con le altre pizzerie milanesi. Noi con 4 pizze, caffè, acqua 3 birre al tavolo e un paio nell’attesa abbiamo speso circa 20€ a testa.

Gastronauti tips & tricks: due parole sull’impasto della pizza: digeribile, nessun accenno di sete durante la notte, il cornicione è alto “alla napoletana”, rispetto alle altre alternative milanesi però non presenta la classica leggerezza e i famosi “alveoli” decantati dai puristi. Rispetto ad altre pizzerie provate secondo me rimane comunque una buona pizza che però non arriva ai livelli dei big milanesi. E’ aperta anche un’altra sede di questa pizzeria dedicata alla variante Gourmet. E voi che ne dite?