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sabato 21 gennaio 2017

A trip to Zagabria

Ciao ragazzi, oggi i Gastronauti vogliono parlarvi più che di un singolo ristorante, di una città Europea. Nel ponte di Sant’Ambrogio sono stata con amici in Croazia e in Slovenia (di questa vi parlo la prossima volta J).
Quindi volevo raccontarvi un pochino quello che ho scoperto su Zagabria e sulla sua cucina.

Dunque da dove iniziare, la casa dove stavamo era in pieno centro e di sicuro posso dirvi che ai croati piacciono… i mercatini di Natale! J ce ne sono in ogni angolo della città, nella piazza centrale, nella città alta (parte più antica) e nel parco principale del centro. Il vero e proprio evento è chiamato “Adventu u Zagrebu”. Ci sono bancarelle e luci ovunque. Qui ho potuto degustare la specialità (alcolica) che sarebbe l’equivalente del nostro vin brulè, il “khuano vino”. E’ un vino servito caldo, che vista la temperatura abbastanza rigida fa piacere. Lo fanno in versione sia rossa che bianca, noi abbiamo sempre optato per il rosso. Viene aromatizzato con arancia, chiodi di garofano, cannella, e il sapore varia molto da posto a posto in base alla preparazione. Posso assicurarvi che va giù che è un piacere visto il freddo abbastanza pungente!

La prima sera eravamo abbastanza stanchi dal viaggio e dopo aver vagato un po’ senza meta, o meglio dopo che abbiamo trovato un po’ di ristoranti pieni, abbiamo optato per una cena “continentale”…HAMBURGER! Abbiamo trovato questo locale, Rocket Burger Cafè che ci ha ispirato molto. Gli hamburger erano davvero buoni in versione single o double, io ovviamente l’ho ordinato con il bacon, per chi mi conosce sa che per me è irrinunciabile! Il bacon accoppiato alle cipolle caramellate e alla carne al sangue al punto giusto è stato la morte sua (come direbbero i croati J) Sui contorni ci siamo divisi.. io ho optato per una sana coleslaw mentre i miei amici hanno presso una vera e propria ciccionata, le “messy fries”, fatico ancora a capire cosa ci fosse dentro, magari voi dalla foto sarete più bravi di me!
Il viaggio gastronomico è poi proseguito con specialità locali, il mezzogiorno seguente abbiamo infatti pranzato alle bancarelle natalizie con un bel panino con il wurstel, abbinato ad una birra artigianale, una bella goduria! 
La sera abbiamo scelto di provare un ristorante decantato per la preparazione di un piatto tipico croato “strukli”. Questi sono delle specie di cannelloni/ravioli che vengono serviti sia dolci che salati, sia al forno, che in brodo, che gratinati.. che dire chi più ne ha più ne metta! Il ristorante “La Struk” è rinomato per la preparazione di questo piatto, infatti il menù offre solo questa pietanza. Il cameriere molto gentile ci ha consigliato di non prendere la versione base (cioè solo con il formaggio di capra, tipo ricotta) ma di aggiungerci qualcosa. Io quindi ho preso la versione con pesto di zucchine e semi di zucca, molto buona e delicata! Ho poi assaggiato quella al tartufo (buona ma un po' stucchevole, il sapore del tartufo stanca un po') e quella con crema di peperoni (super saporita!). Infine, vuoi non assaggiare un dolcino? J Abbiamo preso da dividerci la versione dolce che ha sempre lo stesso formaggio, abbinata però con miele e noci, una delizia! La cosa ancora più bella? Il conto! 11€ a testa per più di uno “struklo” a testa e anche più di una birra a testa!

Gastronauti’s tips & tricks: anche se in teoria sono passati all’euro, in pratica no, accettano solo pagamenti in cune (moneta croata), è raro che accettino euro, e quando li accettano, comunque non danno resto. Quindi premunitevi! Zagabria è una città, quindi come tale risulta essere molto grande e caotica, avere la casa in centro è stato bello ma… armatevi di pazienza per il parcheggio (e armatevi anche di cune! Anche qui come al ristorante non abbiamo potuto usare €). A mio parere un giorno e mezzo o due sono più che sufficienti per vedere le principali attrattive.
In generale è un viaggio davvero low cost! Girovagate per la città, scaldatevi con il vino caldo, degustate le birre artigianali e non rimarrete delusi J