Ciao ragazzi, oggi i Gastronauti vogliono parlarvi più che
di un singolo ristorante, di una città Europea. Nel ponte di Sant’Ambrogio sono
stata con amici in Croazia e in Slovenia (di questa vi parlo la prossima volta J).
Quindi volevo raccontarvi un pochino quello che ho scoperto
su Zagabria e sulla sua cucina.
Dunque da dove iniziare, la casa dove stavamo era in pieno
centro e di sicuro posso dirvi che ai croati piacciono… i mercatini di Natale! J ce ne sono in ogni
angolo della città, nella piazza centrale, nella città alta (parte più antica)
e nel parco principale del centro. Il vero e proprio evento è chiamato “Adventu
u Zagrebu”. Ci sono bancarelle e luci ovunque. Qui ho potuto degustare la
specialità (alcolica) che sarebbe l’equivalente del nostro vin brulè, il “khuano vino”. E’ un vino servito caldo,
che vista la temperatura abbastanza rigida fa piacere. Lo fanno in versione sia
rossa che bianca, noi abbiamo sempre optato per il rosso. Viene aromatizzato
con arancia, chiodi di garofano, cannella, e il sapore varia molto da posto a
posto in base alla preparazione. Posso assicurarvi che va giù che è un piacere
visto il freddo abbastanza pungente!
La prima sera eravamo abbastanza stanchi dal viaggio e dopo
aver vagato un po’ senza meta, o meglio dopo che abbiamo trovato un po’ di
ristoranti pieni, abbiamo optato per una cena “continentale”…HAMBURGER! Abbiamo
trovato questo locale, Rocket Burger Cafè che ci ha ispirato molto. Gli
hamburger erano davvero buoni in versione single o double, io ovviamente l’ho ordinato
con il bacon, per chi mi conosce sa che per me è irrinunciabile! Il bacon
accoppiato alle cipolle caramellate e alla carne al sangue al punto giusto è
stato la morte sua (come direbbero i croati J)
Sui contorni ci siamo divisi.. io ho optato per una sana coleslaw mentre i miei
amici hanno presso una vera e propria ciccionata, le “messy fries”, fatico
ancora a capire cosa ci fosse dentro, magari voi dalla foto sarete più bravi di
me!
Il viaggio gastronomico è poi proseguito con specialità
locali, il mezzogiorno seguente abbiamo infatti pranzato alle bancarelle
natalizie con un bel panino con il wurstel, abbinato ad una birra artigianale, una bella goduria!
La sera abbiamo scelto di provare un ristorante
decantato per la preparazione di un piatto tipico croato “strukli”. Questi sono
delle specie di cannelloni/ravioli che vengono serviti sia dolci che salati,
sia al forno, che in brodo, che gratinati.. che dire chi più ne ha più ne
metta! Il ristorante “La Struk” è rinomato per la preparazione di questo
piatto, infatti il menù offre solo questa pietanza. Il cameriere molto gentile
ci ha consigliato di non prendere la versione base (cioè solo con il formaggio di
capra, tipo ricotta) ma di aggiungerci qualcosa. Io quindi ho preso la versione
con pesto di zucchine e semi di zucca, molto buona e delicata! Ho poi
assaggiato quella al tartufo (buona ma un po' stucchevole, il sapore del tartufo stanca un po') e
quella con crema di peperoni (super saporita!). Infine, vuoi non assaggiare un
dolcino? J Abbiamo
preso da dividerci la versione dolce che ha sempre lo stesso formaggio, abbinata però con miele e noci, una delizia! La cosa ancora più bella? Il conto! 11€ a
testa per più di uno “struklo” a testa e anche più di una birra a testa!
Gastronauti’s tips
& tricks: anche se in teoria sono passati all’euro, in pratica no,
accettano solo pagamenti in cune (moneta croata), è raro che accettino euro, e quando li
accettano, comunque non danno resto. Quindi premunitevi! Zagabria è una città,
quindi come tale risulta essere molto grande e caotica, avere la casa in centro
è stato bello ma… armatevi di pazienza per il parcheggio (e armatevi anche di
cune! Anche qui come al ristorante non abbiamo potuto usare €). A mio parere un
giorno e mezzo o due sono più che sufficienti per vedere le principali
attrattive.
In generale è un viaggio davvero low cost! Girovagate per la
città, scaldatevi con il vino caldo, degustate le birre artigianali e non
rimarrete delusi J