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lunedì 8 maggio 2017

L’isola dei sapori

Where: L’Isola 56 Tasting House, Via Washington 56, 20146 Milano
Who: Sara e mamma di Sara
What: mediterranea
Why: una cena fa sempre piacere

Ciao Gastronauti, oggi parliamo di un locale che si è rivelato essere una vera sorpresa! Siamo in zona Wagner/Buonarroti e il locale è abbastanza “giovane”, è nato infatti a settembre. Il locale era precedentemente un outlet di vestiti con annesso bar, ora hanno ristrutturato tutto e il precedente bar è diventato un ristorante di tutto rispetto, moderno e molto ben arredato.


Come entrée ci sono state offerte due fette di pane fatto in casa da accompagnare con un olio di Ragusa, l’olio era fenomenale! Di tutto rispetto anche il cestino con il pane e i grissini.


 

Arrivato il menù abbiamo notato che oltre ai normali antipasti, primi e secondi, offrono quelli che definiscono “assaggi”, che non sono altro che alcuni dei piatti presenti sul menù in mezza porzione, così da poter assaggiare più portate. Noi abbiamo scelto di prendere due piatti “normali” a testa. Di seguito le nostre scelte della prima portata, come potete vedere entrambe bellissime da vedere e soprattutto buone da mangiare 😊
Io ho scelto UOVO 61, cioè uovo cotto a bassa temperatura, crema di patate e barbabietola, tartufo nero con scaglie di parmigiano.
 
Mamma ha ordinato il “Rosso di Mazara”: gamberi rossi, yogurt all’erba cipollina, “bottarga d’uovo” e avocado.

Questa volta ho fatto un “sacrificio” e ho lasciato a mia mamma le scelte di pesce e io, stranamente, ho ordinato carne, devo dire che il sacrificio è stato ripagato! Ecco di seguito la nostra continuazione:
 
Io ho ordinato l’anatra “che fuma”, petto d’anatra cotto a bassa temperatura e affumicato, ripieno di mandorle e prugna con cavolo cappuccio in cruditè. C’è stato inoltre un elemento molto scenografico, l’anatra è arrivata sotto la campana per le affumicature, la campana viene sollevata dal cameriere davanti a voi e si sprigiona un profumo di affumicato davvero piacevole!


Mamma ha optato per un primo piatto, il “gambero e la chitarra”, spaghetti alla chitarra con scorza di limone, bisque di crostacei, stracciatella e tartare di gamberi rossi. Gusto davvero particolare e, a mio parere, azzeccato.

Abbiamo poi concluso in dolcezza con un tiramisù dello chef, crema al sifone e pistacchio salato e un cremoso di cioccolato con crumble di mandorle e coulisse di lamponi. Nei dolci ha decisamente vinto il cremoso, a nostro gusto ovviamente! La sapete la solfa ormai, per me cioccolato più lamponi vincono su tutto. 😊
La nostra cena è stata accompagnata da un calice di Dolcetto per me e da uno di Timorasso per madrina.

Gastronauti’s tips & tricks: come vi accennavo il locale è abbastanza recente e quindi non è ancora molto popolare nello scenario milanese, si è rivelato essere una sorpresa positiva per noi! Le porzioni sono molto curate e non abbondanti, ma, avendo la possibilità degli assaggi da mezza porzione, potrete provare più portate. Per noi il conto, con quanto vi ho descritto, sarebbe stato di 45€ a testa, ma abbiamo sfruttato un piccolo sconto di The Fork. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “quando avete voglia di una cena un po’ gourmet, decisamente consigliato!”