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martedì 23 maggio 2017

Al di là del Sushi

Where: Tokyo Table, via Vigevano, 10, 20144, Milano
Who: Sara e Antonio
What: Otsunami, le tapas giapponesi
Why: Cenetta in settimana

Ciao Gastronauti, oggi vi raccontiamo di un locale che si propone di offrire la cucina giapponese. Sappiamo che starete subito pensando al sushi, e in realtà vi sbagliate! Qui, infatti, vengono proposte le tapas giapponesi, gli otsunami.

Il locale è in via Vigevano, una delle vie più “orientali” di Milano, almeno parlando a livello “foodie”. Il ristorante è molto minimal al suo interno, tavoli in legno con una tovaglietta e le bacchette simpaticamente appoggiate su un’arachide.

 
Appena ho visto la possibilità di questa degustazione con Delizialy mi sono detta, proviamo! La cena è stata un percorso con diversi piattini, appunto gli otsunami. Di seguito tutte le foto di quelli che possono essere considerati antipasti.


Yamaimo croquette: croquette di patate yamaimo con salsa di uova di pesce. Abbiamo scoperto che la particolarità di questa varietà di patate è che sembrano crude quando le si assaggia, questo creava un contrasto piacevole con la panatura.

Chikuwa isobe age: tempura di polpa di pesce al profumo di aonori. La salsina accanto era deliziosa!


Buta miso yaki: maiale alla griglia marinato con miso, la marinatura era davvero buona e particolare, a nostro gusto però era troppo grasso il pezzo di maiale scelto.



Gindara yuan yaki: black cod marinato nella salsa di soia e succo di lime. Finalmente abbiamo assaggiato il tanto decantato black cod… che dire, abbiamo capito perché lo decantano, morbidissimo, si scioglie in bocca!



Salmon kushi yaki: spiedini di salmone con daikon gratuggiato e ponzu. Anche in questo caso buono il condimento, ma il salmone era veramente troppo grasso a nostro gusto.


Uzaku: insalata di anguilla calda e cetriolo freddo. Una bella sorpresa!
 
A questo punto è arrivato il momento di un assaggio di sushi, in fondo il Giappone è anche questo! In particolare ci è stato portato un Sawayaka: roll di branzino, lattuga, maionese, granchio, basilico giapponese, succo di limone.
 
Infine l’ultima portata salata è stata un mentai udon: udon saltati con crema di uova di pesce e uovo marinato. Se devo essere sincera, forse è stata la portata che ho preferito, saporita e un po’ più consistente degli altri otsunami.
 
Abbiamo accompagnato la cena con una buona bottiglia di Pecorino BIO e abbiamo concluso in dolcezza con un choko matcha, un tortino al cioccolato con cuore fondente e crema al the verde. Finalmente ho provato il tanto decantato matcha, mi è piaciuto, soprattutto in abbinamento al tortino.
 
Gastronauti’s tips & tricks: l’elemento negativo della serata è stato sicuramente la lunga attesa. Il locale era molto affollato, però la maggior parte delle persone aveva scelto il menù degustazione e quindi non ci siamo spiegati i lunghi tempi di attesa tra una portata e l’altra. Diciamo che si può concedere il beneficio del dubbio e considerarla “una serata sfortunata”. I prezzi non sono proprio modici, la nostra degustazione più vino è costata circa 40€ a testa. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “visti i prezzi e il concetto di otsunami (tapas), ve lo consiglio più come aperitivo, che come una vera e propria cena. Di sicuro è un’occasione per assaggiare dei gusti un po’ diversi dall’ormai sdoganato sushi”.