Who: Sara e mamma di Sara (Madrina)
What: il tartufo come protagonista
Why: una cena fa sempre piacere
Ciao gastronauti, oggi vi racconto di una cena molto ricercata,
di quelle che ti fanno alzare da tavola soddisfatto! Siamo da Savini Tartufi Truffle
Restaurant dentro l’hotel NH a Milano. Fin dal primo impatto si nota una
location curata, intima e molto elegante.
Arriva il momento del menù e insieme ci viene offerto un
cocktail a base di gin, prosecco e aggiunta di limone, molto fresco! Ci
arrivano inoltre delle peschiole in salamoia con olio al tartufo (per chi, come
me, non sapeva cosa fossero, sono delle pesche raccolte appositamente acerbe) e
un crostino con speck finocchio e tartufo nero.
Il cameriere ci spiega che quasi tutti i piatti sono
proposti in 3 varianti, senza tartufo, con tartufo nero o con tartufo
bianchetto. Ci spiega le varie differenze tra i tartufi e il concept. Il ristorante
vuole proporre un viaggio nel mondo del tartufo cercando di abbinarlo anche ad
ingredienti che potrebbero sembrare azzardati. Sia io che mia mamma, per non rischiare
che il tartufo diventasse troppo stucchevole abbiamo ordinato
una portata con tartufo e una senza.
Io ho cominciato con dei mezzi paccheri con crema di zucca,
capesante grigliate e lardo di colonnata, semplicemente divini. C’era inoltre
il sale maldon aromatizzato al tartufo che dava una croccantezza e un quid in più spettacolare. Ho poi
proseguito con un abbinamento classico, per poter gustare al meglio il tartufo,
tartare con nocciole e tartufo bianchetto.
Madrina ha invece scelto un antipasto di burrata con sedano
croccante e acciughe, senza tartufo, e un primo piatto con tartufo nero, degli
scrigni, cioè ravioloni ripieni di burrata su crema di lattughino.
Nonostante le porzioni fossero più che generose abbiamo
voluto provare anche un dolcino, io mi sono lanciata, ascoltando il consiglio
del cameriere, sul “Tiramisù experience”, ovvero biscotto al burro di tartufo
con crema di mascarpone e gocce di cioccolato e cacao con spolverata di tartufo
nero… sorprendentemente azzeccato! Mia mamma invece si è lasciata tentare da un
dolce non dolce, cioè dalla selezione di pecorini (degno di nota quello allo zafferano)
con varie salse (miele bianco al tartufo, crema di bergamotto, crema al chianti).
Ci sono poi stati offerti, da buona tradizione toscana,
cantucci e vin santo e dei tartufini al cioccolato aromatizzati al tartufo.
Questi ultimi, e altri prodotti marcati Savini, sono disponibili in cassa per
l’acquisto.
Gastronauti’s tips
& tricks: i piatti del menù sono davvero tutti interessanti, dai
classici per accompagnare al meglio il tartufo (tagliolini, uovo, tartare) a
quelli più particolari come i nostri primi piatti. Sta a voi scegliere quanto,
e se, inserire il tartufo. Savini è una famiglia toscana famosa nel mondo dei
tartufi, ci hanno raccontato di avere due location a Milano, questa più il
Tartufotto in Brera, poi sono presenti al Mercato comunale di Roma e a quello
generale di Firenze, hanno grandi progetti che siamo curiosi di monitorare! Il
prezzo, come potete immaginare, non è modico, in tutto abbiamo speso 70€ a
testa, però il tartufo è abbondante e anche le porzioni non sono per nulla
risicate, quindi per me il prezzo è giustificato. Inoltre c'è sempre The Fork che vi viene incontro con degli sconti, tenete monitorate entrambe le location milanesi! DA PROVARE? Il Gastronauta
dice “per una cena dove il tartufo regna sovrano.. assolutamente sì”