Where:
28 Posti, via Corsico 1, 20144 Milano
Who:
Sara e Tonio
What:
Cena gourmet con Delizialy
Ciao Gastronauti, oggi vi
portiamo in una traversina di Via Vigevano ospiti dello chef Marco Ambrosino.
Il locale prende il nome di 28 Posti, come i coperti che offre. I ragazzi che
lavorano sono tutti di provenienza isolana, Sardegna e Procida nello specifico,
e cercano di mettere la loro terra nei piatti con una buona dose di modernità.
L’ambiente è molto
accogliente, tavoli in legno, luci calde, e mette subito sentire a proprio
agio.
Il menù Delizialy era intitolato
“Contrasti mediterranei” e siamo quindi partiti con “un giro nel Mediterraneo”.
Sono arrivate al tavolo una serie di mattonelle contenenti diversi assaggi. Ci
è stato spiegato l’ordine di partenza: le fialette contenevano un liquido con
erbe aromatiche e agrumi; poi era il turno del crostino a forma di corallo; si
proseguiva con l’oliva che non era un’oliva, e infine si concludeva con la
cremina da leccare direttamente dal sasso su cui era appoggiata e con un
saporito macaron alla pasta di acciughe.
L’elemento ludico è stato
molto piacevole e divertente, ci ha subito coinvolti e trascinati all’interno
della degustazione. Tra questi ho gustato molto il corallo e l’oliva.
Quest’ultima aveva una consistenza davvero particolare, sembrava un
cioccolatino ripieno. Perdonatemi ma non riesco a dirvi con la stessa
precisione delle cameriere tutti gli ingredienti, oli e salse, però fidatevi:
tutto squisito!
E’ poi arrivata un’altra
entrée: lenticchie con spuma all’alloro. Anche in questo caso l’abbinamento tra
i sapori è stato molto azzeccato.
Nell’attesa degli
antipasti è arrivato il pane fatto in casa accompagnato da burro e polvere di
cipolla bruciata, l’altra variante di pane era con semi di finocchio e acqua
acidula.
Eccovi finalmente i due
antipasti che rappresentavano le prime due vere portate della degustazione:
foto verde
Rapa e lattuga alla
brace, mandorla, lime, tartufo. L’intingolo era delizioso e si sposava molto
bene con le verdure croccanti.
Questo è stato il mio
piatto preferito della serata: ostrica, rabarbaro, aceto di riso affumicato,
salmoriglio fatto a granita. Le diverse consistenze e l’abbinamento di sapori
con l’ostrica sono stati notevoli!
E’ stato il turno del
primo piatto: pasta mista di Gragnano, pistacchio, pomodoro secco, finocchio di
mare in conserva. Questo piatto aveva sapori più classici ma sempre
magistralmente abbinati tra loro.
C’è poi stata la pancia
di maiale con menta, enogarum e crema di cavolfiore. Questo piatto è stato
forse il più classico tra quelli mangiati, molto buona la crosticina del
maiale.
E’ arrivato il momento
dei dessert, anche in questo caso non c’è stato nulla di banale. C’è stato un
pre-dessert: shiso a gelato con sale, olio e alloro. E’ poi arrivato il dolce
vero e proprio, che in realtà dolce non era: cioccolato, noccioli di oliva,
funghi secchi con gelato di lamponi fermentati. Questo piatto è stato l’unico
che non ci ha convinto, un po’ troppo estremo e troppo forte il sapore dei
funghi.
In attesa del caffè è
stata poi offerta la piccola pasticceria: cioccolatino al latte con alga,
sorbetto di melone e meringa al gelsomino. Molto buoni! Sorprendente la
meringa.
Foto dolci
Abbiamo accompagnato la
nostra cena con una bottiglia di Soave.
Gastronauti’s tips & tricks: non è stata certo una cena banale! Tutti i
piatti sono studiati, pensati e presentati con cura. I sapori sono particolari
senza però essere troppo estremi come da La Maniera di Carlo (metti link). Se
volete un consiglio io vi suggerisco di provare la degustazione (sul sito 28 posti i numeri di portate e i prezzi). Grazie a
Delizialy abbiamo scoperto un nuovo ristorante che è balzato nella mia top list
di Milano. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “Volete regalare una cena speciale?
Questo è il posto giusto per cenare in maniera ottima, divertendosi e
immergendosi in un mondo di sapori nuovi, non scontati e ben azzeccati.”